Insonnia e Disturbi del Sonno

L’ insonnia è un disturbo del sonno molto comune che può rendere difficile addormentarsi, difficile rimanere addormentati o causare risvegli troppo anticipati e non essere in grado di riaddormentarsi. E’ possibile sentirsi ancora stanchi al risveglio o avere sonnolenza durante il giorno.

L’ insonnia può danneggiare l’umore, abbassare le energie, ma anche la salute, le prestazioni lavorative e la qualità della vita.

Quanto sonno sia sufficiente varia da persona a persona, ma la maggior parte degli adulti ha bisogno di sette-otto ore per notte.

Ad un certo punto della vita non è insolito attraversare momenti di stress e sviluppare una insonnia a breve termine (acuta), che dura per giorni o settimane. Ma alcune persone hanno un’insonnia a lungo termine (cronica) che dura per un mese o più.

A volte l’ insonnia può essere associata ad altre condizioni mediche o farmaci.

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Tipologie di Insonnie

L’insonnia, un disturbo del sonno comunemente sperimentato da molte persone, può manifestarsi in diverse forme. Storicamente, le insonnie vengono classificate in due categorie principali:

  1. Insonnia Primaria: Questa forma è considerata una condizione a sé stante. Non è causata da altri disturbi di salute noti, né è un effetto collaterale di farmaci o altre sostanze. L’insonnia primaria può essere influenzata da fattori come stress, viaggi e alterazioni degli orari del sonno, tensione emotiva o cambiamenti ambientali. Può anche essere legata a cattive abitudini di sonno o a disturbi circadiani. In alcuni casi, le cause esatte rimangono sconosciute, rendendo il trattamento più complesso e richiedendo un approccio personalizzato che può includere terapie comportamentali e modifiche dello stile di vita.
  2. Insonnia Secondaria: Questo tipo di è una conseguenza di altri problemi di salute o di abitudini di vita. Le condizioni mediche come asma, depressione, artrite, cancro o bruciore di stomaco possono influenzare negativamente la qualità del sonno. Anche il dolore cronico è un contribuente significativo all’insonnia secondaria. Inoltre, l’uso di certi farmaci o sostanze, compreso l’alcol, può alterare i normali schemi di sonno. La gestione dell’insonnia secondaria richiede spesso un trattamento della condizione sottostante oltre a strategie specifiche per migliorare il sonno.

Altre Tipologie di Insonnia

Recenti ricerche hanno identificato altre sottocategorie di insonnia che meritano attenzione:

  • Insonnia a Breve Termine: Spesso legata a eventi di vita stressanti, questa forma di insonnia dura da pochi giorni a qualche settimana. Il trattamento può includere tecniche di gestione dello stress e, in alcuni casi, farmaci a breve termine.
  • Insonnia Cronica: Questa tipologia di insonnia dura per mesi o anni e spesso richiede un approccio più complesso, che può includere sia terapie comportamentali sia trattamenti farmacologici.
  • Insonnia Comportamentale dell’Infanzia: Si verifica nei bambini e può essere legata a cattive abitudini di sonno o a tecniche di addormentamento inadeguate. Il trattamento di questa forma di insonnia si concentra sulle pratiche educative e comportamentali per i genitori e i bambini.
E’ molto importante cercare di intervenire tempestivamente perchè la prognosi migliora molto se le cure vengono avviate in tempo. Se credi di soffrire di una forma di insonnia o un tuo familiare stretto ne soffre, prendi l’iniziativa e contatta uno specialista per valutare la necessità di una terapia mirata!

Sintomi dell’Insonnia

  • Difficoltà ad addormentarsi di notte
  • Svegliarsi durante la notte
  • Svegliarsi troppo presto
  • Non sentirsi ben riposati dopo una notte di sonno
  • Stanchezza o sonnolenza diurna
  • Irritabilità, depressione o ansia
  • Difficoltà a prestare attenzione, concentrarsi sul lavoro o ricordare
  • Aumento degli errori o degli incidenti domestici, sul lavoro o stradali
  • Preoccupazioni e ruminazioni continue per il sonno

Se ci si accorge che i sintomi di questo disturbo perseverano, presentandosi spesso, è bene adoperarsi prendendo le giuste contromisure, in quanto può in tal caso divenire un vero e proprio deficit per il corpo ed essere estremamente nocivo per la salute dell’insonne.

Quando consultare un medico

Se l’insonnia rende difficile o impossibile studiare o lavorare adeguatamente durante il giorno allora è buona norma consultare un medico o ancora meglio uno specialista del sonno per identificare la causa del tuo problema di sonno.

Potrebbe essere necessario effettuare dei test specialistici per arrivare ad una diagnosi e l’avvio di una cura mirata.

Contattami via mail o sul forum o telefonicamente per un confronto.

Complicanze di un’insonnia non curata

Qualunque sia il motivo della perdita di sonno, l’insonnia può influire sia mentalmente che fisicamente. Le persone con l’insonnia riportano una qualità di vita inferiore rispetto a quelle che dormono bene.

Le complicazioni della perdita di sonno possono includere:

  • Minori prestazioni sul lavoro o a scuola
  • Tempi di reazione rallentati durante la guida e un maggior rischio di incidenti
  • Disturbi e disagi mentali, come la depressione, un disturbo d’ansia o l’abuso di sostanze/farmaci
  • Aumento del rischio di sviluppare malattie croniche o peggiorare la gravità di condizioni a lungo termine, come la pressione alta e le malattie cardiache.

Terapia dell’Insonnia e dei Disturbi del Sonno

Il trattamento dell’insonnia e dei disturbi del sonno richiede spesso un approccio olistico che comprende sia modifiche comportamentali che, se necessario, interventi farmacologici.

Modifiche Comportamentali e Psicoeducazione

Molte persone trovano beneficio nel cambiare le proprie abitudini serali e quelle legate all’andata a letto. Questi cambiamenti possono includere la regolazione degli orari di sonno, l’evitamento di stimoli eccitanti prima di coricarsi (come l’uso di dispositivi elettronici), e la creazione di un ambiente rilassante nella camera da letto.

Affrontare specificamente i problemi associati all’insonnia secondaria, come lo stress o i disturbi di salute sottostanti, può anche ripristinare un sonno riposante.

In alcuni casi, se queste misure non sono sufficienti, può essere utile avviare una terapia comportamentale o psicoeducativa. Queste terapie possono includere la terapia cognitivo-comportamentale per l’insonnia (CBT-I), che aiuta a modificare i pensieri e i comportamenti che disturbano il sonno, o tecniche di rilassamento come la meditazione guidata e la respirazione profonda.

Psicofarmacoterapia

Per quanto riguarda l’uso di “sonniferi“, questi possono essere utili per aiutare ad addormentarsi e a rimanere addormentati. Tuttavia, generalmente non è raccomandato utilizzare farmaci ipnotici per lunghi periodi a causa del potenziale rischio di dipendenza e di effetti collaterali.

La decisione di utilizzare questi farmaci dipende sempre dalla causa specifica del disturbo del sonno e dalle caratteristiche individuali del paziente.

Alcuni farmaci, tuttavia, sono approvati anche per l’uso a lungo termine. Tra questi:

  • Eszopiclone (Esnoxiben):  Aiuta a ridurre il tempo necessario per addormentarsi e aumenta la durata del sonno.
  • Zaleplon (Sonata): Un altro sedativo che agisce rapidamente per aiutare ad addormentarsi.
  • Zolpidem (Stilnox): Comunemente utilizzato per trattamenti a breve termine, aiuta a conciliare il sonno più rapidamente.
  • Daridorexan (Quviviq): un nuovo farmaco dall’azione molto differente dai precedenti, disponibile anche in Italia e indicato per il trattamento cronico.

È fondamentale che questi medicinali vengano sempre utilizzati sotto la stretta supervisione e prescrizione di un medico. Il medico valuterà la situazione del paziente, monitorerà attentamente l’efficacia e gli effetti collaterali del farmaco, e regolerà il trattamento come necessario.

In conclusione, la terapia dei disturbi del sonno può variare significativamente da persona a persona. Un approccio combinato che include modifiche dello stile di vita, terapia comportamentale e, se necessario, trattamento farmacologico, può offrire la migliore possibilità di migliorare la qualità del sonno e, di conseguenza, la qualità della vita.

Al giorno d’oggi questa condizione è curabile! E’ però necessario rivolgersi ad uno Specialista! Contattami o fissa un appuntamento per conoscere come l’applicazione di un protocollo integrato di farmacoterapia e psicoterapia, possono progressivamente migliorare la tua qualità di vita! Fissa un consulto con il form qui accanto.