Il Disturbo bipolare è una malattia psichiatrica che causa anomale variazioni nell’umore, nell’energia e nella funzionalità. I sintomi del Disturbo Bipolare si caratterizzano per la loro gravità, che li rende ben diversi dai normali alti e bassi nell’umore ai quali ogni persona può andare incontro.
- L’episodio maniacale è contraddistinto da un umore decisamente elevato, superiore alla norma, sia sotto l’aspetto dell’esuberanza che dell’irritabilità. L’autostima del soggetto è sconsiderata, la loquacità è eccessiva e l’attività psicomotoria esagerata.
- L’episodio depressivo, come fa intendere la parola stessa, è caratterizzato da un umore depresso e pessimista che porta a sconforto e perdita di interesse verso il mondo esterno comprese le attività considerate piacevoli.
Quando sussistono contemporaneamente sintomi maniacali e depressivi l’episodio viene definito misto. In questa fase il soggetto soffre frequentemente di stati d’ansia e irritabilità.
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Tipologie di Bipolarismo
I disturbi bipolari comprendono tre diverse condizioni cliniche che, pur avendo molti sintomi in comune, differiscono per intensità e gravità. Le tre condizioni cliniche sono: il disturbo bipolare I, il disturbo bipolare II e il disturbo ciclotimico.
Sintomi del Disturbo Bipolare dell’Umore
Il Disturbo Bipolare provoca importanti variazioni dell’umore, con un’alternanza di fasi depressive, caratterizzate da tristezza e disperazione, e fasi di eccitamento (o mania), dominate da euforia e/o irritabilità, spesso con periodi di normalità tra uno stato e l’altro. A questi cambiamenti di umore sono associate modificazioni estreme del comportamento. Se ne distinguono due tipologie a seconda che prevalgano gli aspetti depressivi o maniacali.
- Il Disturbo Bipolare I è caratterizzato da uno o più Episodi Maniacali o Misti, solitamente accompagnati da Episodi Depressivi Maggiori. Un episodio maniacale è definito da un periodo durante il quale l’umore è anormalmente e persistentemente elevato, espansivo o irritabile.
- Il Disturbo bipolare di tipo II è caratterizzato dalla presenza di uno o più episodi depressivi maggiori accompagnati da almeno un episodio ipomaniacale (episodio maniacale di minore gravità). La presenza di un episodio maniacale o misto esclude la diagnosi di Disturbo Bipolare di tipo II.
- Il disturbo ciclotimico (o ciclotimia) è una forma meno grave di disturbo bipolare ed è caratterizzato dall’alternarsi di periodi ipomaniacali e di periodi di moderata depressione.
Gli episodi maniacali non curati durano generalmente da tre a sei mesi, mentre quelli depressivi durano generalmente fino a 12 mesi in assenza di cura.
Quando vedere un medico
Nonostante gli estremi raggiunti dall’umore, le persone con disturbo bipolare spesso non riconoscono quanto la loro instabilità emotiva sconvolga la loro vita e quella dei loro cari e per questo non ricevono il trattamento di cui hanno bisogno.
Chi è affetto da bipolarismo può godere delle sensazioni di euforia e anche di cicli di maggior produttività. Tuttavia, questa euforia è sempre seguita da un crollo emotivo che può lasciare la persona depressa, esausta – e forse in problemi finanziari, legali o di relazione.
Se hai sintomi di depressione o mania, consulta il tuo medico o un professionista psichiatra. Il disturbo bipolare non migliora da solo. Farsi curare da un professionista con esperienza nel disturbo bipolare può aiutarvi a tenere sotto controllo i vostri sintomi.
Complicazioni di una mancata cura
Se non trattato, il disturbo bipolare può portare a gravi problemi che influenzano ogni area della vostra vita, come ad esempio:
- Problemi legati all’uso di droghe e alcol
- Tentativi di suicidio
- Problemi legali o finanziari
- Relazioni danneggiate o interrotte
- Scarso rendimento lavorativo o scolastico
Terapia Psicofarmacologica del Disturbo Bipolare I e II
Per il trattamento del Disturbo bipolare di tipo I e II le linee guida raccomandano come farmaci di riferimento gli antidepressivi, gli stabilizzatori dell’umore e gli antipsicotici atipici.
Quando la fase acuta della malattia è stata superata, lo psichiatra dovrà trovare il farmaco più adatto per prevenire o ridurre la frequenza e la gravità delle ricadute. Il litio è in genere il farmaco di prima scelta ed è efficace nella maggior parte dei pazienti.
Il disturbo bipolare richiede un trattamento con farmaci per tutta la vita, anche durante i periodi in cui ci si sente meglio. Le persone che saltano il trattamento di mantenimento sono ad alto rischio di una ricaduta o di avere cambiamenti di umore che poi si trasformano in mania o depressione grave.
Psicoterapia
Un obiettivo della psicoterapia è identificare le problematiche (interne ed esterne alla persona) che rendono difficile affrontare la vita e nel contempo cercare nuove strategie per fronteggiare e risolvere tali problematiche. La psicoterapia aiuta i pazienti a fare fronte alla paura, alla vergogna e all’ansietà connesse alla malattia e può aiutali ad imparare modi nuovi di affrontare le relazioni sociali ed affettive che possono risentire degli effetti della malattia.
Terapia ECT o Elettroconvulsivante
Durante la terapia elettroconvulsivante (ECT) si verificano cambiamenti nella chimica del cervello che possono invertire i sintomi di questa malattia. L’ECT può essere un’opzione per il trattamento bipolare se non si migliora con i farmaci (per es nal caso della fase depressiva resistente ai farmaci), non si possono prendere antidepressivi per motivi di salute come la gravidanza o si è ad alto rischio di suicidio.
Spesso un trattamento combinato garantisce i migliori risultati soprattutto in termini di prevenzione dei nuovi episodi di malattia.
Indicazioni al ricovero in clinica
Il Disturbo Bipolare può avere conseguenze gravi sulla famiglia e i care-giver. I partner e i parenti possono andare incontro a problemi di relazione con le persone che ne soffrono, e queste difficoltà si riflettono negativamente sul lavoro, gli affari legali, le finanze e i rapporti sociali.
Una persona affetta da disturbo bipolare, se diagnosticata a 20 anni e non trattata, potrebbe arrivare a perdere anche 14 anni di attività lavorativa e l’aspettativa di vita potrebbe essere ridotta di 9 anni. Se il Disturbo bipolare viene gestito in modo efficace, tuttavia, una persona con questa malattia può condurre una vita sana e produttiva.
Ecco perchè in alcuni casi è opportuno un intervento d’urgenza in regime di ricovero:
- presenza di un quadro clinico di tipo maniacale o ipomaniacale florido e perdurante da settimane che porta il paziente a gesti inconsulti e pericolosi per sè e gli altri o a sperpero di denaro;
- non assunzione corretta delle farmacoterapie in aggiunta al punto di cui sopra;
- gravità dei sintomi associati, di tipo psicotico e/o delirante;
- rivalutazione e aggiustamento della farmacoterapia in atto;
- preferenza del paziente che in ambiente ospedaliero potrebbe sentirsi più protetto e sicuro;
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