Vita dolorosa

Vita dolorosa

Mia asked 2 anni ago

Dopo un'infinità di drammi familiari e personali, dopo infiniti sforzi per salire e avere ciò che è normale per molti ma non per me, mi sento davvero senza alcun desiderio di vivere. Ho 46 anni e una serie di sconfitte che non sono piu contare, l'ultima oggi dove dopo due concorsi vinti, corso pesante mi ritrovo per un errore formale ad essere fuori da tutto.

Ma non sono le singole tragedie che mi fanno male, ormai pure quelle le ho accettate e parlo di violenza fisica e psichica fatta dai miei genitori, abbandoni da parte loro, madre che mi ha riempito di debiti per poi buttarmi fuori dalla mia casa e un'infinità di altri eventi tragici, come incidenti, lutti e molto altro unito a frodi assurde che ho subito...

Il mio desiderio di non vivere più non è dettato solo da questo ma dal vedere che ogni mio immane sforzo mi porta sempre a zero... sarei pronta a lasciare questa vita senza rimpianto se non ci fosse mio figlio di 8 anni, un bimbo intelligentissimo ma fragile e compromesso come la madre di cui subisce le sorti avverse...

Siamo solo io e lui o meglio il padre c'è ma emotivamente anni luce lontano da noi e a cercare di riparare, fallendo, i nostri problemi pratici.

Per tutto questo, cosa mi consiglia?

Non piango, né dispero ma il mondo e la vita non mi appartengono più, neanche in termini di interesse. Grazie per l\'ascolto. Mia non pubblichi il mio email, mi è capitato pure che tramite una ricerca con email mi ritrovassi offese e minacce sul lavoro.... grazie

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1 Risposte
dr Federico Baranzini Staff answered 2 anni ago

Buongiorno Mia,

leggo con attenzione e rispetto il suo messaggio, e voglio innanzitutto ringraziarla per aver condiviso una parte così intima e delicata della sua storia. Sembra che stia attraversando un momento molto doloroso e mi dispiace molto sentire del suo dolore e della sua sofferenza.

La sensazione di sentirsi sopraffatti e privi di speranza può essere molto intensa, soprattutto quando si affrontano difficoltà continue e si vivono molteplici perdite e delusioni. Le ricordo, però, che nonostante quanto si possa sentire sola o isolata, ci sono persone e risorse disponibili per aiutarla.

In situazioni come la sua, è importante rivolgersi a un professionista. Se già è in contatto con uno psicoterapeuta, le consiglio di condividere con lui/lei questi sentimenti. Se non è attualmente in terapia, potrebbe essere molto utile cercare un professionista  con cui parlare. La psicoterapia può offrire un importante sostegno per lavorare su questi sentimenti di disperazione e può aiutare a trovare nuove strategie per affrontare le sfide presenti e future.

Vorrei anche sottolineare l'importanza di cercare aiuto immediato se si sente in pericolo o ha pensieri suicidi. In Italia, il servizio di Telefono Amico (02 2327 2327) è disponibile 24 ore su 24 e può fornire un sostegno immediato.
Posso capire quanto profondo sia il suo amore per suo figlio e quanto si preoccupi per lui. Questo potrebbe essere un punto di partenza per ricercare aiuto e supporto. Il suo benessere è fondamentale non solo per lei, ma anche per il suo bambino. Avere il supporto di un terapeuta può aiutarla a costruire strategie per affrontare le sfide attuali, così come per supportare suo figlio.

Mi rendo conto che tutto questo possa sembrare molto difficile in questo momento, ma la prego di ricordare che anche nei momenti più bui, c'è sempre la possibilità di trovare speranza e cambiamento. Le situazioni possono cambiare, e con l'aiuto e il supporto appropriato, può cominciare a sentire un miglioramento nel suo stato d'animo e nelle sue circostanze.

Infine, la rassicuro che la sua privacy è rispettata, nessuna informazione personale, inclusa la sua email, sarà condivisa o pubblicata. Si tratta di uno spazio sicuro e privato.

Per favore, consideri questo messaggio come un invito a cercare ulteriore aiuto. È importante che sappia che non è sola e che c'è sempre un'alternativa.

Cordiali saluti

Federico Baranzini

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