Vortioxetina e possibile PSSD futura?
Buon pomeriggio
ho 28 anni e sto assumendo VORTIOXETINA da quasi 8 settimane.
Prima a dose di 5mg e ora a 10mg. (Non avevo mai preso SSRI prima d’ora).
Ho notato un calo della libido e perdita di erezione. Ho contattato il mio psichiatra e mi ha detto che è impossibile che questi effetti siano dovuti al farmaco ma al mio stato. Lui mi ha consigliato di scendere a 5 mg per le prossime due settimane. Dopo questa settimana a 5 mg io vorrei staccarlo definitivamente e non riprendere più ssri in vita mia ma continuare solo con la psicoterapia.
Ma ho paura essendo venuto a conoscenza della PSSD di poter rimanere in questa condizione a vita. Non so cosa fare e ho costantemente paura.
Il dottore che mi segue diceva che questa compressa non aveva effetti collaterali ma non è vero.
Io ho avuto alcuni effetti quali senso di confusione, poca concentrazione, mal di testa e senso di avere la testa pesante ma spariti dopo due settimane di utilizzo del farmaco. Aggiungo inoltre che soffro di prostatite e uretrite e che curerò il prima possibile e che anche un paio di mesi prima di assumere ssri non avevo una grandissima libido (questo devo farlo notare, perchè ho chiuso la mia relazione sentimentale 4 mesi fa).
Anche se ora sento proprio di non averla. E mi sento un pò diverso. Forse è l'ansia o il panico non saprei.
Vorrei chiedere: è possibile sviluppare la PSSD dopo un tempo cosi breve di assunzione e con un dosaggio cosi basso?
C'è una possibilità di prevenzione?
E' possibile che "il cervello" venga modificato in maniera permanente dopo 8 settimane e i livelli ormonali non torneranno più nella norma?
Gentile Marco,
la ringrazio per aver condiviso la sua situazione. Capisco le sue preoccupazioni riguardo agli effetti collaterali della vortioxetina che sta assumendo da 8 settimane.
Da quanto riporta, lei ha iniziato con 5 mg per poi passare a 10 mg, notando un calo della libido e difficoltà di erezione. Il suo psichiatra le ha detto di ridurre il dosaggio a 5 mg per 2 settimane, ma lei teme che questi effetti possano diventare permanenti, avendo sentito parlare della sindrome PSSD.
Comprendo le sue paure, tuttavia voglio rassicurarla sul fatto che è altamente improbabile che 8 settimane di terapia a dosaggi così bassi possano causare effetti duraturi sulla sfera sessuale. La PSSD è una condizione rara e non ancora del tutto chiarita.
È vero che gli SSRI possono indurre temporaneamente disfunzioni sessuali, ma queste tendono a risolversi con la sospensione del farmaco. Inoltre, vortioxetina ha un profilo di tollerabilità migliore rispetto ad altri SSRI su questi aspetti.
Le consiglio di seguire il parere del suo psichiatra, riducendo il dosaggio e valutando poi se sospendere definitivamente il farmaco. Monitori i sintomi nelle prossime settimane e ne riparli al controllo. La invito anche a curare la prostatite, che può essere un fattore contribuente.
Non si allarmi eccessivamente, la situazione è reversibile. L'importante è procedere con cautela, sotto controllo medico. La psicoterapia può essere un valido supporto in combinazione con i farmaci.
Sono fiducioso che i suoi timori rientreranno e le funzioni sessuali torneranno normali in tempi relativamente brevi. Se ha altre domande o dubbi, sono a disposizione. Le auguro di cuore di ritrovare presto il suo benessere.
Cordiali saluti,
Federico Baranzini