Sospensione Lamictal
Gentile Claudia,
la ringrazio per la sua domanda che mi permette di affrontare un tema non sempre valutato, quello della gestione dei farmaci stabilizzatori dell’umore.
Questi farmaci sono una categoria “prestata” alla psichiatria dalla neurologia dove sono molto impiegati da tempo per le loro capacità e proprietà di antiepilettici. Sono cioè delle molecole in grado di placare quell’intensa attività di eccitazione elettrica fuori controllo che caratterizza la malattia epilettica e che è responsabile delle famose scosse e convulsioni epilettiche.
Questo farmaci agiscono sul canale del GABA in un recettore tutto a loro dedicato simile a quello su cui agiscono le benzodiazepine quali per esempio clonazepam, principio attivo del Rivotril.
Sono farmaci sicuri e ben collaudati in grado di apportare grandi vantaggi al paziente se ben gestiti. Qui è il punto critico, devono essere ben gestiti dal medico nella loro azione e interazione con il paziente: la loro prescrizione deve essere sempre accompagnata da una corretta informazione e preparazione del paziente che deve sapere a cosa servono e che effetti collaterali potrebbero incontrare, oltre ovviamente avere bene chiaro i motivi per cui il proprio curante reputa utile utilizzare proprio tale tipologia di farmaco.
Lamictal contiene Lamotrigina un principio attivo indicato nel trattamento del Disturbo Bipolare in particolare con specifica indicazione nei casi con prevalenza di crisi depressive. Essendo l Disturbo Ciclotimico il “cuginetto” in senso psicopatologico del disturbo bipolare, tale farmaco può essere utilizzato anche in questa casistica.
Ciò che lei descrive non è rappresenta una reazione sporadica o isolata, ma spesso proprio per la loro efficacia questi farmaci fanno si che, alla stregua di altri farmaci molto e velocemente efficaci come le benzodiazepine, il paziente si senta sicuro e “protetto” dal loro utilizzo. Questa sorta di effetto, chiamiamolo, di “coperta di Linus” può in realtà verificarsi con tutti i tipi di farmaci che inducono un beneficio tangibile per il paziente che all’idea di dismetterlo può incontrare delle resistenze psicologiche.
La dismissione di questa categoria di farmaci deve avvenire sempre molto lentamente e a passi graduali evitando “salti” di dosi o sospensioni brusche. Tali evenienze potrebbero infatti esporre il paziente ad effetti da sospensione di tipo umorali e neurologici come per esempio la comparsa, in soggetti predisposti, di vere e proprie crisi convulsive. Ecco perchè in tutti i foglietti illustrativi viene espressamente dichiarata la necessità di evitare sospensioni da un giorno all’altro.
Non mi risultano specifici effetti sul peso di tale molecola, lamictal, mentre invece è noto che possa indurre specie all’inizio del trattamento una certa sonnolenza.
Le consiglio di procedere molto lentamente, soprattutto se vi sono tali paure e effetti da sospensione anche solo presunti. Più lentamente si procede meglio è. E non scordi ovviamente di aggiornare il suo medico e di confrontarsi sempre con lui.
Un cordiale saluto
Federico Baranzini
Buon giorno io prendo lamictal da 2 mesi non soffro di epilessia ne di altri disturbi mentali.lo prendo x via di un intervento chirurgico mandibolare con esito buono xro ho un brutto fastidio in tutta la parte sx del mento che comprende .mento labro gengive e denti. Se volessi smettere di colpo potrei avere delle conseguenze o e bene smettere comunque diminuendo la dose!?
Buonasera Antonio,
LAMICTAL contiene LAMOTRIGINA e appartiene alla categoria dei farmaci gabaergici ad uso neurologico (per esempio per il controllo della epilessia o -secondo alcuni studiosi- del dolore neuropatico o la prevenzione della cefalea) e psichiatrico (come stabilizzatore dell’umore nel disturbo dell’umore).
Come tale va sempre scalato progressivamente come tutti i farmaci che agiscono sul recettore del GABA a livello del cervello.
Si faccia aiutare dal suo medico curante,
Cordiali saluti
Federico Baranzini
Mi scuso sono 32 giorni di cui 12 giorni da 200 mg di LAMICTAL, ho aumentato di 50 mg ogni 6 giorni. Oggi mi porta troppi effetti collaterali: incubi il giorno, dormo dovunque, non mi ricordo niente, gas aperto… computer con il mouse in mano, stordimento… e comunque l'emicrania rimane quotidiana e l'umore depresso con prurito, mal di stamaco….alla fine per niente. Cosa posso fare? Grazie.
Gentile Sigra Mina,
la devo invitare a consultarsi con il suo curante perchè tutti questi sintomi collaterali sono anomali. Sta assumente altri farmaci contemporaneamente a lamictal, per esempio benzodiazepine? Assume forse alcol la sera?
In generale è previsto che vi possa essere un po' di sonnolenza, ma dopo qualche giorno abituandosi l'organismo dovrebbe scomparire.
Chieda un nuovo incontro a chi le ha prescritto il farmaco per un confronto e capire assieme cosa fare.
Un cordiale saluto
Federico Baranzini
Mai assunto alcolici,stato sospeso ho avuto anche rasch cutaneo più secchezza vaginale bocca occhi .
Una volta sospeso, è passata la secchezza vaginale, agli occhi e alla bocca?
Certo che prendere in giro chi vi dovrebbe aiutare mi sembra irrispettoso, vi auguro di non soffrire mai di questi problemi…
Che successo?
Chi starebbe prendendo in giro qualcuno qui?
Io ho secchezza a tutte le mucose e uso il lamictal. Sono in fase di diagnosi per la Sjögren e spero vivamente che tutti questi problemi siano causati dal farmaco e non dalla Sjögren. Purtroppo ci soffro di questi problemi. Ho 23 anni e la mia vita si sta fermando.
Non ho certo bisogno di commenti di gente che si mette a sparare cose così a caso senza sapere nulla.
Ho fatto una domanda e speravo in una risposta che potesse rincuorarmi un minimo in attesa del referto della biopsia alle ghiandole salivari.
Gentile Mina,
se assume questo farmaco per problemi neurologici deve valutare con il suo neurologo la possibilità di sospenderlo o sostituirlo a seconda della opportunità clinica e di quale fosse l’obiettivo stabilito con il medico in fase di prescrizione. Se lo utilizza come cura di un disturbo dell’umore dovrebbe essere molto cauta all’idea di sospenderlo.
Come detto viene usato in psichiatria come terapia del disturbo bipolare che per definizione porta ad alternare cicli di umore basso a cicli di umore alto. Il rischio maggiore è quello che si presenta nei paziente in fase “su” (che quindi godono di una fase di benessere) di sottovalutare le conseguenze di una sospensione a medio e lungo termine.
Si consulti con il suo curante per capire quale opzione risulta la più opportuna in questa fase della sua cura.
Cordiali saluti
Federico Baranzini
Volevo chiedere se il lamictal può sostituire in toto un antidepressivo come lo zarelis e per quanto tempo è possibile assumerlo. Grazie
Gentile Michela
Lamictal non appartiene alla categoria degli antidepressivi e pertanto nn può essere considerato un possibile sostituto. Per quanto utilizzare lamictal dipende sempre dal quadro clinico e dalla risposta del paziente. In psichiatria viene usato come stabilizzatore dell’umore sia in monoterapia cioè in uso singolo sia in politerapia cioè associato ad altri stabilizzatori e pertanto solitamente viene usato per periodi lunghi di trattamento e a volte a tempo indefinito.
Un cordiale saluto
Federico Baranzini