Gentile Giorgio,
la ringrazio per aver condiviso la sua situazione. I sintomi che sta sperimentando dopo l'interruzione della sertralina sono purtroppo comuni e possono essere molto impegnativi da affrontare.

La sindrome da sospensione degli SSRI, come la sertralina, può manifestarsi con una vasta gamma di sintomi, inclusi quelli gastrointestinali che lei descrive. La rapidità dell'aumento del dosaggio iniziale e la successiva interruzione brusca, seguita da una breve ripresa a basso dosaggio, possono aver contribuito all'intensità dei suoi sintomi attuali.

È importante sottolineare che questi effetti, per quanto spiacevoli, sono generalmente transitori. Tuttavia, la durata e l'intensità possono variare significativamente da persona a persona. In alcuni casi, i sintomi possono persistere per settimane o anche mesi, un fenomeno noto come sindrome da sospensione prolungata degli antidepressivi (PAWS). Ho affrontato il tema in un mio articolo pubblicato altrove sulla sospensione da SSRI.

Data la gravosità dei suoi sintomi, le consiglio vivamente di consultare nuovamente uno specialista, preferibilmente uno psichiatra con esperienza nella gestione della sospensione degli SSRI. Potrebbe essere necessario considerare una strategia di riduzione più graduale o l'uso temporaneo di altri farmaci per mitigare i sintomi.
Per quanto riguarda i disturbi gastrointestinali, solo se non dovessero placarsi entro qualche giorno potrebbe essere utile consultare anche un gastroenterologo per escludere altre cause.

Ricordi che, nonostante la situazione attuale sia difficile, con un'adeguata gestione medica e supporto, è possibile superare questa fase. Non esiti a cercare aiuto se i sintomi dovessero peggiorare o se dovesse sperimentare pensieri preoccupanti.

Le auguro una pronta ripresa.
Cordiali saluti

Federico Baranzini