MIRTAZAPINA e gli inibitori di pompa protonica (IPP): aumentano il QT?
Buongiorno dott. Baranzini,
ho 45 anni,da circa 1 settimana assumo 1 compressa da 30’mg di mirtazapina per curare depressione ed insonnia, a febbraio scorso mi hanno impiantato uno stent coronarico per una coronaria occlusa all’80%.
Faccio terapia antiaggregante (asa e clopidogrel) e prendo per questo anche il pantorc da 20’mg (per ernia iatale e reflusso).
Facendo delle ricerche sul web ho letto che mirtazapina e IPP sono sconsigliati da prendere insieme (ma lo psichiatra che mi ha prescritto il farmaco) sapendo tutta la mia storia non mi ha detto nulla, ed anzi mi ha dato proprio la mirtazapina perche a suo dire piu’ sicura per me dato che assumo due antiaggraganti!!
Ora sono nel panico, che fare?
l’ho contattato, ma ancora non mi ha risposto e ieri per il panico non ho assunto la compressa di Mirtazapina, sia perche assumo anche il pantorc, sia perche ho paura dell'effetto della Mirtazapina sul qt lungo.
Grazie e buon lavoro
Buongiorno Alessandro,
La ringrazio per aver scritto e per la fiducia che dimostra nel raccontare la sua storia.
Se ho ben compreso, lei ha iniziato da circa una settimana a prendere mirtazapina 30 mg per trattare un quadro di depressione e insonnia. A febbraio ha ricevuto l’impianto di uno stent coronarico per un’occlusione all’80% e da allora è in terapia antiaggregante con ASA e clopidogrel, oltre a un inibitore di pompa protonica (pantorc 20 mg) per reflusso. Consultando il web, ha letto di possibili interazioni fra mirtazapina e IPP e teme un allungamento del QT, per questo ieri ha sospeso la compressa per timore degli effetti.
Per inquadrare meglio la situazione, mi sarebbe utile sapere:
• Se è già stato eseguito un ECG di controllo dopo l’inizio della mirtazapina, e qual era l’intervallo QT corretto;
• Se assume altri farmaci, integratori o se ha avuto episodi di aritmie o sincope in passato;
• Come sta l’equilibrio elettrolitico (potassio, magnesio), importante per il rischio di prolungamento QT;
• Se eventi come stanchezza marcata o capogiri si sono già manifestati nelle ore serali.
Da psichiatra posso rassicurarla che la mirtazapina è un antidepressivo tetraciclico con effetti sedativi utili in caso di insonnia, ma con un profilo di prolungamento del QT generalmente inferiore rispetto ad altri SSRI come il citalopram. È metabolizzata principalmente dal CYP3A4 e, in misura minore, dal CYP2D6 e CYP1A2. Il pantoprazolo (IPP) viene metabolizzato soprattutto dal CYP2C19 e CYP3A4; nella pratica clinica non esistono evidenze di interazioni clinicamente rilevanti fra questi due farmaci. Recentemente seguivo un paziente di 52 anni, anch’egli con cardiopatia ischemica e terapia antiaggregante più PPI, al quale abbiamo iniziato mirtazapina: dopo ECG e monitoraggio elettrolitico non abbiamo riscontrato significativi allungamenti del QT, e l’efficacia sul sonno e sull’umore è stata ottima.
Se venisse sospesa la terapia depressiva, il rischio è di un peggioramento del tono dell’umore e del sonno, con possibili ripercussioni anche sulla funzione cardiaca (l’ansia e la depressione possono infatti aumentare il carico sul cuore). La prognosi con un corretto monitoraggio è invece favorevole: in poche settimane potrà notare un miglioramento del sonno e dell’umore, con sedazione notturna temporanea e possibile aumento dell’appetito (effetti tipici e solitamente tollerati).
Le suggerisco quindi di non interrompere d’imperio la mirtazapina, ma di concordare con il suo psichiatra o un cardiologo un ECG di controllo nelle prossime settimane. Contemporaneamente, monitorerei il livello di potassio e magnesio nel sangue, per escludere condizioni che favoriscano l’allungamento QT. Qualora emergessero valori borderline, si potrà valutare un lieve aggiustamento posologico o un monitoraggio più ravvicinato.
Quindi la mirtazapina associata a pantorc e a terapia antiaggregante non presenta controindicazioni assolute, purché vengano fatti i comuni controlli cardiologici ed elettrolitici.
Mi auguro di essere stato utile nel rassicurarla. Le auguro di trovare presto sollievo dai suoi disturbi.
Cordiali saluti,
Federico Baranzini
Please login or Register to submit your answer