Interruzione di psicofarmaci

Interruzione di psicofarmaci

sophia asked 2 anni ago

Salve,

vorrei avere un consulto riguardo la mia situazione.Io soffro di ansia e angoscia da quattro anni... Il sintomo più frequente è confusione mentale che mi destabilizza del tutto.Quattro anni fa, in seguito ad un periodo di forte ansia da cui non riuscivo ad uscire mi furono prescritti Cipralex e Xanax da una psichiatra... Che però non ho più visto in quanto lei situa in Sicilia ed io a Roma...

Negli anni li ho presi e sicuramente mi hanno aiutata a tenerla sotto controllo.Anche se a momenti avevo comunque delle ricadute... Ho fatto di rado psicoterapia ma mai un percorso continuo per mancanza di denaro...Prendevo 10 gocce di Xanx al mattino e 10 la sera e 12 gocce di cipralex la mattina.Ho provato ad interromperli definitivamente lo scorso anno, dato che non sentivo il bisogno di prenderli e molto spesso lo dimenticavo.ma dopo 3 mesi dalla sospensione ho avuto una ricaduta, per evitare di ritornare a passare il periodo di ansia sono tornata a riprenerli.

Quest'anno è successa la stessa cosa, dopo qualche mese ho iniziato a dimenticare di prenderli, non faceva una cura assidua quindi a Settembre ho deciso nuovamente di sospenderli dato che mi sentivo bene.Ieri mi è tornato un attacco di panico dopo 4 anni che inevitabilemtne mi ha riportato da quakche giorni a rivivere forte angoscia e forte confusione mentale, come se non riconoscessi ciò che mi circonda.

Non so se è paura della paura, o effettivamente sintomi da interruzione di psicofarmaci.Se fosse così, quanto durano i sintomi da sospensione?Dovrei tornare a riprenderli per poi scalarli pian piano?Io ero felice di averli interrotti, vorrei non prenderli più ma non voglio nemmeno riprovare quel senso di depressione e panico...

Attendo vostre, grazie mille!

Sara replied 1 anno ago

Salve.

Sono una ragazza di 20 anni. Ho iniziato a soffrire di depressione e ansia somatizzata all’età di 18 anni. Quest’anno sto in cura per la prima volta da uno psichiatra, dopo aver fatto molte sedute dagli psicologi.

Sto iniziando ad assumere da una settimana e 2 giorni cipralex e haldol e tavor (che ho sospeso perché mi aumentavano gli effetti collaterali). La prima settimana avevo effetti collaterali come ansia, nausea , inappetenza, di notte sopratutto bruciore alla pelle.

Quando sono in strada mi sento confusa, una confusione mentale , sopratutto quando c’è molta gente… e da quando sto assumendo antidepressivo cipralex sto avendo problemi sessuali, mi sento spenta in quel senso … vorrei sapere se è tutto normale . Ho 20 anni, vorrei iniziare a vivere in tutti i sensi come una ragazza di questa età .

Sono normali questi effetti collaterali?

Ps :la prima settimana prendevo 2 gocce di haldol e 5 cipralex(mattina ), poi 4 gocce di haldol e 5 cipralex(sera). Ora sto alla seconda settimana e sto appena assumendo 10 gocce alla mattina di cipralex e 10 gocce alla sera di cipralex. Quindi ora sto iniziando il dosaggio piano anche se devo arrivare a 20 gocce. Grazie per l’attenzione(:

luigi replied 1 anno ago

salve,

sono Luigi volevo chiederle siccome ho preso X un disturbo di ansia e lieve  Zoloft 50 mg, Deniban 50 mg, modalina 1 mg da circa 2 anni, sono aumentato di peso circa 10 chili, ma fortunatamente dopo questa cura va molto meglio,.

volevo sapere se i chili sono dovuti a questi farmaci e in che modo, visto che mi sento molto meglio soprattutto il disturbo dell’ansia , interrompere l’assunzione di tali farmaci????

Grazie mille

dr Federico Baranzini Staff replied 1 anno ago

Gentile Luigi,

le confermo che i farmaci che ha elencato possono portare ad aumento del peso corporeo e dell’appetito. Ciò è dovuto ad effetti collaterali ben noti in letteratura medica sul sistema endocrino e metabolico.
Le consiglio di verificare con il suo medico curante o prescrittore se vi siano ancora le condizioni iniziali che supportarono la decisione di avviare tale cura.

Non interrompa da sè le cure ma si affidi ad un medico in ogni caso.

Cordiali saluti

Federico Baranzini

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6 Risposte
dr Federico Baranzini Staff answered 2 anni ago

Buongiorno Sophia,

la ringrazio per aver scritto al forum. Questo spero possa essere di aiuto ad altre persone.
Vengo al dunque e cerco di rispondere alle sue domande:

Dal suo racconto ne deduco che se è vero che ha sospeso il farmaco serotoninergico molto velocemente (cipralex ovvero escitalopram il principio attivo) è probabile che sia andata incontro a sintomi da rapida sospensione che spesso mimano i sintomi d'ansia per cui si è iniziato ad assumere. In tal caso è consigliato se la sintomatologia persiste, riprendere il farmaco e scalarlo lentamente o molto lentamente tipo 1 goccia alla settimana o ogni due settimane.

Detto ciò, a latere, le suggerisco appena le sarà possibile riprendere il percorso psicoterapeutico perchè è dimostrato che associare la farmacoterapia alla psicoterapie garantisce migliori risultati e soprattutto più duraturi nel tempo.

Non manchi di aggiornarmi nei prossimi mesi, se vorrà tornando a scrivere qui.

La saluto cordialmente
Federico Baranzini

Giorgia replied 7 mesi ago

Gentile dottore

dopo anni di ZARELIS il mio dottore mi ha prescritto CIPRALEX ma stavo malissimo e sono ritornata a ZARELIS partendo da 37,5 per poi passare a 75 mg accompagnato da TAVOR orosolubile mezza compressa per  ansia .

Mi stavo riprendendo alla grande non capisco perché passare a CIPRALEX. L'ho interrotto subito ed ho ripreso ZARELIS.

Penso che dovrò cambiare dottore perché non mi da più fiducia .

Attendo una sua risposta se sto facendo bene .

ZARELIS anche a livello di fibromalgia mi ha aiutato molto

dr Federico Baranzini Staff replied 7 mesi ago

Gentile Sigra Giorgia,

le posso confermare che nella mia esperienza i farmaci antidepressivi ad azione mista o puramente noradrenergica hanno migliore impatto sul dolore cronico, sulla sindrome da fatica cronica e la fibromialgia.
ZARELIS contiene VENLAFAXINA che è appunto un antidepressivo ad azione mista serotoninergica e noradrenergica.
La invito a parlarne al suo medico in modo sereno cercando con lui un confronto costruttivo riportando quanto avverte.
I pazienti sono i migliori alleati del medico e anche ovviamente dello psichiatra!

Un cordiale saluto

Federico Baranzini

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erika answered 1 anno ago

Salve,

ma la confusione mentale estrema è dovuta dai farmaci, dalla modalità d’assunzione/sospensione o dalla persona stessa che è confusa in sè?

Il mio ragazzo ha subito un TSO e mi ha allontanata ( da tre mesi non vuole vedermi , nè me nè altri ). Dice di essere confuso e non sapere rispondere a nessuna richiesta.

La confusione posso dire che preesisteva al trattamento , era quello che lo portava alle crisi d’ansia/rabbia , ma ora come ora … bloccato a letto da 3 mesi senza vedere gente nè aver voglia di socializzare… Non capisco nè concepisco.

Sa darmi una spiegazione ,dottore?

dr Federico Baranzini Staff replied 1 anno ago

Gentile Erika ,
la ringrazio per il suo contributo.

Credo che il suo ragazzo sia confuso per quello che gli è capitato di vivere: arrivare a subire un TSO (che è un ricovero non volontario in una struttura psichiatrica) significa che il suo ragazzo stava molto molto male. Certi stati di grave alterazione psichica (ignoro quale possa aver colpito il suo ragazzo) possono condurre a gravi stati di annebbiamento e o confusione così come di aggressività incontrollata.

Ciò non toglie che la somministrazione in stati emergenziali di farmaci sedativi possa indurre rallentamento psicomotorio e torpore.

Un cordiale saluto

Federico Baranzini

erika replied 1 anno ago

Ma lei pensa che si possa riprendere?
Sa, a 37 anni , il III TSO…
Ho paura che gli abbiano causato seri danni.

Dice di avere l’impressione di “aver perso delle capacità cerebrali “.
Non sappiamo più intraprendere un dialogo attivo; è come fare dei monologhi con uno spettatore compiaciuto della mia presenza ma senza reazioni.
Cerco di porgli domande , le risposte sono molto laconiche o il classico ” bo ” ; ” non lo so “.
/ Eppure , prima del trattamento , era il mio interlocutore preferito ed appassionato /
Cerco di farlo uscire , 3 volte su 10 dice ” Sì “.
Abbiamo anche rapporti sessuali ma… la passione ed il ” sentimento ” sono ridotti al minimo.

Sta ca casa con sua madre ( 70enne) e esce di rado.
Ha perso ogni interesse.
/Aveva molti interessi che variano dalla produzione musicale alla potatura , dal mare alla natura/

Non ha speranze nè aspettative per sè , solo timori.
Timore di restare solo ; non sa più se vuole stare con me ; timore di non trovare una donna per sè / molto frustrante per me visto che lo amo ancora / ; di non trovare un lavoro ; di restare così , senza le ” capacità cerebrali ” che aveva.

Gli propongo di partecipare a dei progetti ai quali avrebbe detto sì ; sogni che avrebbe voluto concretizzare , ora possibili ; la risposta è sempre ” non lo so” ; ” non ne sono più capace “.

E’ raro che riesca a provar piacere.
Non è più scherzoso.
Ma riusciamo a sorridere, lo vedo nella luce dei suoi occhi .
A volte esagero interpretando ” una me buffa ” ( il mio modo per esorcizzare ) e gli rubo una risata.

Gli dò consigli : verdure fresche ( sali minerali ) ; frutta e frutta secca ( per l’umore ); germogli ; spirulina ( tuttte le vitamine B ); USCIRE a prendere aria e Sole ; fare del movimento (ha preso 40 kg ); vivere da solo per darsi da fare per sè e da sè ( organizzare le stanze ; spesa ; cucinare ; lavare ) ; gli ho inviato infiniti link per provare la mia tesi e liste di psicoterapeuti non d’ufficio che sembrano interessannti.
NON ASCOLTA o per lo meno ,non lo fa .

Cordiali saluti e grazie

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Sara answered 1 anno ago

Salve.

Sono una ragazza di 20 anni. Ho iniziato a soffrire di depressione e ansia somatizzata all’età di 18 anni. Quest’anno sto in cura per la prima volta da uno psichiatra, dopo aver fatto molte sedute dagli psicologi. Sto iniziando ad assumere da una settimana e 2 giorni cipralex e haldol e tavor (che ho sospeso perché mi aumentavano gli effetti collaterali).

La prima settimana avevo effetti collaterali come ansia, nausea , inappetenza, di notte soprattutto bruciore alla pelle. Quando sono in strada mi sento confusa, una confusione mentale , soprattutto quando c’è molta gente… e da quando sto assumendo antidepressivo cipralex sto avendo problemi sessuali, mi sento spenta in quel senso … vorrei sapere se è tutto normale . Ho 20 anni, vorrei iniziare a vivere in tutti i sensi come una ragazza di questa età . Sono normali questi effetti collaterali?

Ps : la prima settimana prendevo 2 gocce di haldol e 5 cipralemattina, poi 4 gocce di haldol e 5 cipralesera. Ora sto alla seconda settimana e sto appena assumendo 10 gocce alla mattina di cipralex e 10 gocce alla sera di cipralex. Quindi ora sto iniziando il dosaggio piano anche se devo arrivare a 20 gocce.

Grazie per l’attenzione!

dr Federico Baranzini Staff replied 1 anno ago

Cara Sara,

la ringrazio per la sua testimonianza.

Gli effetti che riporta sono molto comuni e previsti per questo tipo di terapie.
La confusione, sempre che non fosse preesistente, la attribuirei più probabilmente a HALDOL e TAVOR (anche se ne assume poche gocce in vero) avendo questi farmaci un effetto sedativo possono indurre intorpidimento e sonnolenza, soprattutto le prime settimane di trattamento.

Discuta con il suo medico circa la necessità di ottimizzare la cura e i dosaggi . Non credo debba preoccuparsi circa gli effetti collaterali quanto piuttosto di arrivare a stare meglio.

Un cordiale saluto

Federico Baranzini

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Marco answered 1 anno ago

Salve dottore

spiego brevemente ciò che e 'capitato a mia cugina affetta già da anni di tiroide di Hashimoto e bipolarismo borderline.

La ragazza nell’ultimo anno ha avuto la perdita di un genitore e varie delusioni tanto che ha intrapreso la terapia di gocce en e zoloft150 purtroppo andando a fare delle ricerche abbiamo scoperto che ha un calcolo alla colecisti e per questo si deve operare, uscita dalla pre ospedalizzazione l’anestesista ha consigliato a lei di interrompere questa terapia in tre step e eliminarla per l’anestesia generale ma da qua è successo l’impensabile non è più lei: tra odio con tutti, aggressività, crisi, parla da sola come se parlasse con qualcuno, ha attacchi strilla e minaccia tutti completamente un altra persona al punto che non riusciamo a consigliarli nulla che aggredisce.

Chiedo se piano piano si potesse calmare con il tempo o se siamo costretti a chiamare qualcuno.

grazie anticipato per una sua risposta

dr Federico Baranzini Staff replied 1 anno ago

Gentile Marco

mi rincrese ma credo di on poter essere di una qualche utilità. Non posso immaginare come e quando sua cugina possa calmarsi. Mi pare piuttosto che sti attraversando una fase di “scompenso” psichico che merita l’avvio di cure al più presto. Forse la dismissione delle terapie? Forse la tensione emotiva elo stress delle diagnosi ricevute assommate alla perdita e al lutto?

Valuti con i suoi parenti se e come intervenite. Come consiglio le direi di chiamare il medico di base e programmare una visita.

Se vuole ci aggiorni

Un cordiale saluto

Federico Baranzini

Tania 72 anni replied 10 mesi ago

Ho sospeso cipralex gradualmente , oggi dopo 15 giorni ho qualche sintomo di ansia , mi sento triste. Posso riprenderlo ho aspetto ancora un po’
Grazie

dr Federico Baranzini Staff replied 10 mesi ago

Gentile Tania,

la sospensione di un farmaco antidepressivo SSRI spesso si associa a alcuni sintomi da sospensione ma un lento decalage e le basse dosi rendono praticamente insignificante tale aspetto se ben condotto. Se la sintomatologia ansiosa (che spesso è il primo motivo della loro assunzione) ricompare allora si deve prendere in considerazione la possibilità che sia stato troppo precoce sospendere il farmaco e che quello a cui si assiste non sia una recidiva ma una riacutizzazione del medesimo disturbo.

Cordiali saluti
Federico Baranzini

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Marika answered 12 mesi ago

Buongiorno,
Ho 34 anni e da qualche anno sto prendendo psicofarmaci. Ho iniziato all'incirca 5 anni fa e da allora tra alti e bassi sono in cura sia da uno psichiatra che da uno psicologo.

La terapia dallo psicologo la sto gradualmente diminuendo, mentre quella dallo psichiatra vorrei interromperla: è più di un anno che faccio una puntura di haldol da 50 mg al mese e prendo mezza compressa di cipralex al giorno e mi sento come spossata, sempre con stanchezza fisica.

So che la stanchezza fa parte degli effetti collaterali dell'haldol, pertanto vorrei provare a interrompere quest'ultima continuando a prendere cipralex.

Lei cosa mi consiglia?
Grazie in anticipo per il suo parere.

dr Federico Baranzini Staff replied 12 mesi ago

Gentile Marika

non posso esprimermi sull’opportunità di sospendere o meno un farmaco e proseguire con un altro o sostituirlo. Non conosco la sua situazione clinica, le sue necessità di cura, la sua storia. Credo possa comprendere che non sarebbe corretto né eticamente né professionalmente.
Posso dirle che Haldol intramuscolare esaurisce il suo effetto in poche settimane e che esiste anche nella formulazione per bocca, in compresse o gocce.

La invito a discuterne con il suo psichiatra, a rivedere con lui/lei le ragioni di tale prescrizione e la prognosi legata alla prosecuzione / sospensione della cura.

Un cordiale saluto

Federico Baranzini

adelina replied 9 mesi ago

Bungiorno, sono Adelina e ho 68 anni, da parecchi anni prendevo la fluoxetina (i compressa alla mattina) da circa due mesi, dopo una visita neurologica per altri motivi( affaticamento muscolare in esiti da polio) la dottoressa mi ha consigliato ZOLOFT al posto della fluoxetina
Dopo circa 2 mesi vorrei sospenderlo perchè non ho più interessi ,non ho più voglia di fare niente,sono caduta in apatia

dr Federico Baranzini Staff replied 9 mesi ago

Cara Sigra Adelina,
le consiglio di parlarne con la dottoressa per cercare di capire cosa sia accaduto : una recidiva? Un peggioramento per fatti di vita? Lo zoloft non è al dosaggio ottimale?

Ci faccia sapere e ci aggiorni se vorrà

Cordiali saluti

Federico Baranzini

Giorgia replied 5 mesi ago

Gentile dottore alla fine lo Zarelis mi è stato diminuito a 37, 5 , non sono più riuscita ad aumentarlo , troppi effetti collaterali di cui annebbiamento alla vista è forte nausea. Terribile! Ora ho appuntamento con il dottore e vedremo cosa fare. Le volevo chiedere cortesemente la dopamina può essere curativa associata alla seretonina? La ringrazio in anticipo

dr Federico Baranzini Staff replied 5 mesi ago

Gentile Giorgia,
ricordo che era passata da CIPRALEX a ZARELIS con un certo miglioramento. Purtroppo gli effetti collaterali possono farsi sentire a tal punto da impedire un utilizzo appropriato del farmaco.

La NAUSEA nella mia esperienza di clinico è transitoria e solitamente passa dopo qualche giorno o settimana, così come l’annebbiamento della vista.

Effetti mediati dalla funzione serotoninergica del farmaco che solo dai 150 mg inizia ad essere attivo anche sui circuiti noradrenergici.

Circa la DOPAMINA, come da sua curiosità, le posso dare alcune informazioni ma certamente non posso esprimermi sulla opportunità clinica che lei assuma tale molecole.

Pochi antidepressivi hanno una azione “pura” su questa amina, detti per questo DRI (acronimo inglese), mentre alcuni posseggono una blanda azione dopaminergica mista: la SERTRALINA che a dosaggi più elevati sembra agire anche sui circuiti dopaminergici e il BUPROPIONE che agisce come inibitore della ricaptazione della noradrenalina e della dopamina e come antagonista dei recettori nicotinici.

Come avrà capito è materia specialistica e come tale deve essere oggetto di una valutazione medica. Il suo medico saprà certamente consigliarla al meglio e offrirle delle valide opzioni.

Un cordiale saluto

Federico Baranzini

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Annarita answered 9 mesi ago

La verità è che è ormai notizia certa che i farmaci SSRI danno dipendenza.

Alcuni psichiatri onesti lo hanno ammesso e non è facile in un ambiente in cui le case farmaceutiche la fanno da padrone.

Io sto cercando di smettere ZOLOFT dal 2014, sono stata anche in una clinica, ma a metà dose (io assumo 100mg die) e dopo pochi giorni iniziano dei sintomi da sospensione insopportabili e più avanti un comportamento in cui non mi riconosco.

Divento aggressiva, mi strappo i capelli, mi faccio del male, mi butto per terra, urlo, sembro una pazza. A quel punto mi ridanno la dose da 100mg. In ogni caso il farmaco sento che mi fa male.

Ho avuto già due gravi infarti, soffro di fibromialgia, di ipotiroidismo e molto altro. Tutte patologie che qualche anno fa ho trovato sul bugiardino.

Io assumo zoloft da 10 anni e non riesco a liberarmene e non vengo presa sul serio. Anche le ideazioni suicidiarie arrivano sempre quando cambio dose o tento di sospendere. Io sento di poter stare meglio di così, ma ho paura che nessuno mi aiuterà e onestamente non voglio finire spiaccicata sul marciapiede come tanti prima di me. Non me lo merito.

So che non pubblicherete mai il mio messaggio.

dr Federico Baranzini Staff replied 9 mesi ago

Gentile Annarita,

accolgo il suo punto di vista anche se non posso essere d’accordo con lei almeno dal punto di vista tecnico: i farmaci SSRI non portano a dipendenza (fisica intendo, quella che in medicina è indotta dall’instaurarsi di un fenomeno noto come “tolleranza”).

Se invece vogliamo parlare di dipendenza psicologica, allora dovremmo ampliare moltissimo il campo perchè in teoria “tutto” o diciamo molte esperienze umane possono portare ad una dipendenza psicologica/affettiva.

A volte è un comportamento, a volte un atteggiamento (penso ai masochisti o ai dipendenti affettivi), a volte un assetto psichico interno per cui la persona non riesce a liberarsi da schemi o condizionamenti appresi e se li porta dietro tutta la vita.

Non posso ovviamente esprimermi sul suo caso specifico, non lo conosco, non sarebbe serio professionalmente nè eticamente, nè utile a lei. Per questo la devo rimandare ad un approfondimento con un collega della sua zona o a un confronto con i suoi curanti visto che mi pare sia già in terapia. Certamente sono dell’idea che piuttosto che forzare la sua condizione con una disintossicazione rischiando di indurle una crisi depressiva e comportamenti suicidari, sarebbe più opportuno continuare a trattarla con la cura in corso e cercare di trovare sempre, in modo proattivo, il miglior compromesso possibile.

Spero possa trovare la sua guarigione.

Un cordiale saluto

Federico Baranzini

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