Effetti collaterali del Citalopram: sonnolenza e instabilità
Buonasera dottore,
gradirei un suo parere.
Dopo 6 anni in cura con una terapeuta sistemico relazionale per attacchi di panico con agorafobia, a malincuore ho dovuto ammettere che forse non era mirata per il mio problema in quanto ho avuto nuovi episodi molto forti sul lavoro. Ho iniziato da poco una terapia con uno psichiatra che parallelamente mi ha prescritto il Citalopram.
Sono al sesto giorno a 10 mg, a parte la forte sonnolenza diurna sto avendo sensazione di ansia e instabilità non appena esca di casa. Tachicardia forte e perdita di equilibrio. Vorrei chiederle se tali sintomi rientrano negli effetti avversi e in quanto tempo possano scomparire. Ho gran voglia di tornare a mordere la vita! Grazie.
Gentile Chiara,
paro con una considerazione sulla psicoterapia: forse non è stata così incidente sul sintomo in sè, gli attacchi, ma in sei anni (non sono pochi) credo o immagino che qualcos'altro le possa aver dato tale percorso.
Altrimenti non capirei come abbia potuto prolungarlo nel tempo se non per il beneficio ottenuto su aspetti che non sempre sono necessariamente sintomatici.
Circa l'affiancamento delle terapie farmacologiche alla psicoterapia mi trova assolutamente d'accordo, io stesso in molti casi (non tutti) propongo untale tipo di percorso: soprattutto dipende dall'intensità della sintomatologia presentata dal paziente all'inizio e dalla sua pervasività sulla vita del paziente. Ridurre la sintomatologia può aiutare la coppia terapeuta - paziente a iniziare a lavorare nelle sessioni su altri aspetti soggettivi della vita del paziente che non siano i sintomi necessariamente.
Dieci milligrammi spesso rappresentano la dose iniziale, che come sempre, deve essere raggiunta lentamente: più lentamente si procede (nella salita e nella discesa!) meno probabilmente compariranno effetti collaterali! Citalopram può portare a vertigini, abbassamento della pressione e sonnolenza. Esattamente quelli da lei riportati. In questi casi o si riduce di un poco il dosaggio e si aspetta prima di tornare a titolare il farmaco oppure si aspetta con pazienza che gli effetti si riducano da soli nei giorni.
Nella mia esperienza clinica i sintomi collaterali tendono a scomparire in due settimane. Ne parli e si confronti con il suo psichiatra che saprà sicuramente consigliarle. E' questione di tempo ma tornerà a mordere!
Un cordiali saluto
Federico Baranzini