Cipralex a lungo termine rovina la mente o il cervello?

Cipralex a lungo termine rovina la mente o il cervello?

Forum Domande & RisposteCategoria: Psicofarmaci, modalità d'uso ed effettiCipralex a lungo termine rovina la mente o il cervello?
ettore asked 2 anni ago

Egr. Dottore,

Le vorrei porre un quesito sulla possibilità che CIPRALEX di danneggiare il cervello se preso per lungo tempo.

Ho 42 anni e ho iniziato a prendere CIPRALEX al dosaggio di 10 mg, a periodi 15 mg, da quando non avevo ancora 30 anni per problemi di ansia generalizzata e attacchi di panico. Su di me ha avuto effetti positivi: sono tornato a sorridere, a mangiare di gusto e ho una sorta di benessere e tranquillità che mi fa vedere meglio le cose durante la giornata.

Provai anche a smettere gradualmente ma dopo pochi mesi senza il farmaco ritornavano i problemi. Il curante mi ha detto che dovrò assumerlo per molto tempo, se non addirittura a vita.

Quando assumo Cipralex noto un leggero torpore, non da indurmi al sonno, ma mi sento come se fossi leggermente rallentato, anche nei pensieri.

Vorrei chiederle se il farmaco può rovinare il cervello se preso per molto tempo e può rallentare irrimediabilmente la sua funzione.

Grazie e buon anno

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1 Risposte
dr Federico Baranzini Staff answered 1 anno ago

Egregio Ettore

la ringrazio per la domanda. E' sempre un tema di attualità e molto sentito giustamente.

Le dico subito che per quanto di mia conoscenza e competenza non mi risulta l'esistenza di studi scientifici che dimostrino una correlazione diretta tra assunzione di farmaci SSRI (di cui fa parte ESCITALOPRAM il principio attivo di CIPRALEX) e lesioni permanenti alla mente o cervello.

Esistono al riguardo due tipologie di studi:

  1. Studi clinici controllati: Numerosi studi clinici controllati hanno dimostrato l'efficacia e la sicurezza degli SSRI nel trattamento della depressione e di altri disturbi psichiatrici. Questi studi hanno valutato gli effetti a breve e lungo termine degli SSRI e non hanno evidenziato danni permanenti al cervello.
  2. Revisioni sistematiche e meta-analisi: Revisioni sistematiche e meta-analisi di studi clinici hanno concluso che gli SSRI sono generalmente sicuri e ben tollerati. Non sono state riscontrate evidenze significative di danni permanenti al cervello associati all'uso di SSRI.

Per quello che riguarda gli effetti collaterali a breve e medio raggio allora è noto da temepo che questi farmaci possono essere responsabili di alcuni effetti più o meno fastidiosi. E' sempre utile ripeterli :

Effetti collaterali a breve termine

  • Nausea
  • Vomito
  • Diarrea
  • Perdita di appetito
  • Secchezza delle fauci
  • Ansia
  • Nervosismo
  • Irrequietezza
  • Mal di testa
  • Vertigini
  • Sonnolenza
  • Difficoltà ad addormentarsi
  • Sudorazione eccessiva
  • Tremore
  • Visione offuscata

Effetti collaterali a medio termine

  • Disfunzioni sessuali come calo della libido, difficoltà nel raggiungere l'orgasmo
  • Aumento di peso
  • Affaticamento e debolezza muscolare
  • Disturbi del sonno
  • Ansia e agitazione
  • Nausea e diarrea persistenti
  • Secchezza delle fauci
  • Capogiri
  • Mal di testa
  • Visione offuscata
  • Sudorazione eccessiva
  • Tremore
  • Irrequietezza

Spero di esserle stato di un qualche aiuto.

Un cordiale saluto

Federico Baranzini

Nina replied 7 mesi ago

Io prendo il Cipralex 20 mg, 10 gocce al giorno da 6 mesi. Mi sembra che la mia vista è peggiorata, non ho appetito e credo che abbia qualche effetto negativo sulla memoria. Mi sembra di stare bene al punto di poter smettere di prendere le gocce ma non so cosa signigica “gradualmente”. Mi puo dare indicazioni su come scalare la quantità di gocce? La ringrazio e la saluto cordialmente.

dr Federico Baranzini Staff replied 5 mesi ago

Cara Nina,

grazie per il suo messaggio. Per ridurre il dosaggio di Cipralex (Escitalopram) in modo sicuro, è fondamentale seguire attentamente le indicazioni del medico. In generale, la riduzione graduale del dosaggio nell’arco di diverse settimane può aiutare a minimizzare i sintomi di astinenza. Ad esempio, se si assumono 10 gocce al giorno, il medico potrebbe consigliare di ridurre di una goccia ogni settimana o ogni due settimane, a seconda della risposta del paziente.

Consulti sempre il suomedico curante prima di apportare qualsiasi modifica al regime farmacologico per garantire una transizione sicura ed efficace.

Cordiali saluti,
Federico Baranzini

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