Cannabidolo CBD ed Escitalopram/Citalopram: vi è interazione?
Buonasera,
vorrei sapere se potrebbero esserci delle controindicazioni fumando cannabis senza thc mentre si fa terapia con escitalopram 40 mg. :)
Gentile Valeria,
la ringrazio per la domanda che poche perchè mi permette di affrontare un tema non molto sentito dai pazienti specialmente i più giovani. Il tema della interazione tra farmaci.
Il cannabidiolo o CBD principale componente della cannabis "legale" a bassa concentrazione di THC è una molecola che agisce a livello centrale e periferico e come tale deve essere considerata dotata di azione farmacologica psicotropa. Come tutti i farmaci ha il potere di interagire con altre molecole e quindi altri farmaci. Ciò avviene soprattutto attraverso l'azione su particolari substrati enzimatici epatici chiamati citocromi.
Ad oggi gli studi che stanno prendendo in esame queste caratteristiche del CBD sono pochi e tendono a partire sempre da studi in vitro, ovvero di laboratorio, dai quali poi provare a trarre conclusioni nell'uomo.
Uno studio del 2021 pubblicato sul J. Clin. Psychopharmacol (2021 Sep-Oct;41(5):525-533) dal titolo "Citalopram e cannabidiolo: Evidenza in vitro e in vivo di interazioni farmacocinetiche rilevanti per il trattamento dei disturbi d'ansia nei giovani" ha riscontrato che in effetti vi possono essere delle interazioni a livello citocromico e che queste per escitalopram e il suo precursore citalopram possono portare a un innalzamento delle loro concentrazioni. Purtroppo però una attendibile e chiara stima degli effetti che si possono attendere in vivo non è ancora possibile farla.
In particolare, Il CBD ha inibito significativamente il metabolismo mediato dal CYP3A4 e dal CYP2C19 del citalopram e del suo stereoisomero escitalopram a concentrazioni fisiologicamente rilevanti, suggerendo una possibile interazione farmaco-farmaco in vivo. Nei pazienti in trattamento con citalopram o escitalopram, l'aggiunta di CBD ha aumentato significativamente le concentrazioni plasmatiche di citalopram.
Pertanto, in conclusione, bisogna essere sempre molto prudenti nell'accostare molecole che anche se "bio" o "fito" possono indurre interazioni ed effetti non sempre prevedibili se associate ad altre sostanze/molecole/farmaci.
Spero di averle risposto
Un cordiale saluto
Federico Baranzini