Bedrocan ed Escitalopram: incompatibili?
Buongiorno Marco,
L'olio di Bediol è un integratore a base di CBD (cannabidiolo, circa 8%) e THC (tetraidrocannabinolo, circa 6%) utilizzato principalmente per il trattamento del dolore cronico e delle infiammazioni.
La duloxetina è invece un farmaco antidepressivo utilizzato anche per il trattamento del dolore neuropatico, della fibromialgia e di altri disturbi.
Per quanto di mia conoscenza ci sono ancora pochi studi in merito. In letteratura si trovano delle revisioni che indicano la possibilità teorica di una interazione farmacocinetica.
In questo articolo (Oberbarnscheidt T, Miller NS. The Impact of Cannabidiol on Psychiatric and Medical Conditions. J Clin Med Res. 2020 Jul;12(7):393-403. doi: 10.14740/jocmr4159. Epub 2020 Jun 25. PMID: 32655732; PMCID: PMC7331870.), che passa in rassegna gli effetti psicotropi della CBD si fa esplicito riferimento all'azione in vitro della CBD sui citocromi P450 che sono quegli enzimi epatici predisposti alla metabolizzazione dei farmaci, le traduco direttamente dal testo originale: "Il CBD ha dimostrato in studi in vitro di essere un potente inibitore degli enzimi del citocromo P450 come CYP1A2, CYP2B6, CYP2C9, CYP2D6 e CYP3A4. Questi enzimi sono anche responsabili della metabolizzazione di vari altri farmaci. Pertanto, è probabile che il CBD interferisca con i livelli sierici di altri farmaci come antibiotici, antipsicotici, antidepressivi e anticoagulanti e molti altri. Mancano ancora studi su queste interazioni."
Pertanto un atteggiamento di prudenza da parte dei prescrittori deve essere auspicato in particolare in quei casi di pazienti con comorbilità, multiterapie o fragilità.
Le consiglio di prestare attenzione a eventuali effetti collaterali come la sedazione e la sonnolenza, che possono essere aumentati dalla combinazione dei due farmaci. Inoltre, l'uso combinato di CBD, THC e duloxetina può aumentare il rischio di effetti collaterali come nausea, vertigini e confusione.
Pertanto per risponderle, la confusione e non chiarezza che lei giustamente ha colto deriva proprio dal fatto che non vi sono molti studi in merito e quindi un approccio cauto è d'obbligo.
È importante che discuta con il suo algologo l'uso concomitante di questi farmaci e segua attentamente le dosi e le istruzioni indicate.
Cordiali saluti.
Federico Baranzini