Astinenza da Carbolithium/Litio è possibile?

Astinenza da Carbolithium/Litio è possibile?

Forum Domande & RisposteCategoria: Psicofarmaci, modalità d'uso ed effettiAstinenza da Carbolithium/Litio è possibile?
iryna asked 2 anni ago

Salve,

ho assunto il carbolitio che contiene litio per nove anni per la bipolarità diagnosticatami erroneamente.

Sono in astinenza da 4 mesi e ho grossi problemi fisici.

Vorrei chiedere per quanto devono durare e se sono riversibili.

Grazie

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1 Risposte
dr Federico Baranzini Staff answered 2 anni ago

Gentile Iryna,

la ringrazio molto per la sua domanda in quanto mi permette di trattare un argomento non ancora discusso sulle pagine di questo forum e alquanto poco noto.

Devo notare che purtroppo nella sua testimonianza non ci dice che tipo di problemi fisici sta accusando e se ha già consultato dei medici per escludere eventuali altre cause concomitanti. Questo però non mi impedisce nel tentare una risposta.

Inizio col dire che il litio è un elemento naturale che viene utilizzato per trattare la mania nei casi di disturbo bipolare. Inoltre, il litio tende ad avere un effetto stabilizzante sull'umore, per cui viene definito "stabilizzatore dell'umore". Ciò significa che una persona che lo assume avrà un umore più equilibrato e regolare e avrà meno probabilità di sperimentare gli alti associati alla mania e i bassi associati alla depressione.

Va notato che alcune persone non avvertono alcun "sintomo di astinenza" quando smettono di assumere il litio. Questo è relativamente normale se si considera che il litio stesso non ha grandi proprietà di assuefazione il che significa che può essere interrotto senza grandi sintomi di astinenza.
Il problema principale associato alla brusca interruzione del litio è una ricaduta dei sintomi, come mania o ipomania. A parte la possibilità di una ricaduta, non ci sono "sintomi" importanti che possano essere attribuiti all'astinenza da Litio. Va notato che in alcuni casi i sintomi fisici potrebbero essere effetti collaterali che perdurano da quando si stava ancora assumendo il farmaco, sintomi che però dovrebbero attenuarsi con il tempo.

Tuttavia in uno studio di revisione della letteratura del 2021 pubblicato su Psychiatrische Praxis (PMID: 34015856), i ricercatori hanno scoperto che un certo numero di sintomi possono comparire ma che la comparsa dei sintomi non dipende dal disturbo primario per il quale il litio è stato iniziato quanto piuttosto da suscettibilità/predisposizioni individuali e dalla eccessiva velocità di sospensione del farmaco.
I sintomi più frequentemente riportati in questa revisione della letteratura sono stati

  • l'irritabilità,
  • l'irrequietezza e agitazione,
  • sintomi somatici come vertigini, capogiri o stordimento.

Va detto che i sintomi si sono manifestati entro la prima settimana e sono stati generalmente lievi e auto-limitati nel giro di poche settimane.

A seconda della quantità e della durata del consumo di litio, i sintomi di astinenza possono manifestarsi in modo diverso per ogni individuo. Alcune persone possono manifestare l'insorgenza di sintomi quali mal di testa, tremori, sudorazione, prurito, nausea, vomito, diarrea, febbre e confusione associata a ansia.

Per questo motivo personalmente indico sempre ai miei pazienti, quando necessario alla cura, di procedere gradualmente alla riduzione del litio. L'interruzione graduale è stata collegata a tassi più bassi di "ricaduta" dei sintomi durante nel periodo successivo alla interruzione del litio.

Infatti la maggior parte delle prove suggerisce che il modo più sicuro per smettere di assumere il litio è quello di farlo gradualmente, nell'arco di settimane.

In conclusione per risponderle i sintomi da astinenza da litio possono scomparire nell'arco di qualche settimana e soprattutto possono essere evitati o attenuati moltissimo con un'attenta e progressiva riduzione della dose portata avanti sempre sotto controllo medico.

Un cordiale saluto

Federico Baranzini

Flavia replied 3 settimane ago

Sono più di 10 anni che assumo il litio.Adesso sto bene,ma stavo bene pure prima,ho avuto qualche sbalzo di umore,molto lieve e mi hanno curato con il litio.Adesso,dopo anni,vorrei uscirne,ma tutti i medici che ho contattato dicono che non sia possibile,è un farmaco che si deve prendere a vita.

dr Federico Baranzini Staff replied 2 settimane ago

Gentile Flavia,

la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza. Comprendo il suo desiderio di valutare la possibilità di interrompere il trattamento con il litio, soprattutto dopo tanti anni di assunzione e in un periodo in cui si sente bene.

Il litio è un farmaco con un’efficacia consolidata nel mantenere la stabilità dell’umore e nel prevenire ricadute. La ragione per cui molti specialisti consigliano di proseguirne l’assunzione a tempo indefinito è proprio perché la sua sospensione può aumentare il rischio di ricadute, anche dopo anni di equilibrio. Tuttavia, ogni caso è unico, e la decisione di continuare o meno il trattamento dovrebbe essere frutto di un’attenta valutazione tra benefici e rischi, sempre sotto la supervisione di un medico esperto.

Se il litio è ben tollerato e i controlli periodici – come quelli della funzionalità renale, tiroidea e dei livelli ematici – confermano la sua sicurezza, la prosecuzione della terapia può rappresentare la scelta più prudente. Un monitoraggio regolare consente di intervenire tempestivamente nel caso si presentino effetti collaterali, garantendo così un trattamento efficace e sicuro nel tempo.

Se sente l’esigenza di approfondire questa questione, potrebbe essere utile confrontarsi con il suo specialista di fiducia o richiedere un secondo parere. Un confronto sincero con un medico esperto potrà aiutarla a comprendere meglio le motivazioni per cui le viene consigliato di proseguire la terapia e valutare, se possibile, eventuali alternative.

Le auguro il meglio nel suo percorso di salute e benessere.

Un cordiale saluto.
Federico Baranzini

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