Antidepressivi SSRI e Triptani per emicrania: problemi di sindrome serotoninergica?
Salve,
da pochi giorni ho iniziato una terapia con la Sertralina per curare un lieve disturbo depressivo. È già da molti anni però che assumo un triptano per curare l'emicrania.
Nel bugiardino tuttavia è indicato che l'uso concomitante di antidepressivi che agiscono sulla serotonina e i triptani può portare alla sindrome serotoninergica, pertanto è altamente sconsigliata.
L'ho fatto presente al mio medico che dice che non c'è alcun problema, consigliandomi però di limitare al massimo l'uso del triptano.
Ho in media 5-6 attacchi di emicrania al mese e non posso limitare più di così. Rischio qualcosa? Dovrei farmi cambiare farmaco o optare per un altro antiemicranico? C'è molta confusione riguardo a questa questione, vorrei un po' di chiarezza.
Grazie.
Gentile Chiara,
ha ragione l'associazione di questi farmaci può aumentare il rischio che si manifesti una condizione rara ma potenzialmente severa chiamata sindrome serotoninergica, che può includere sintomi come confusione, allucinazione, convulsioni, variazioni estreme della pressione sanguigna, aumento della frequenza cardiaca, febbre, sudorazione eccessiva, brividi o tremori, visione offuscata, spasmo o rigidità muscolare, tremore, incoordinazione, crampi allo stomaco, nausea, vomito e diarrea.
L'opportunità clinica di utilizzare entrambi i farmaci va sempre valutata da caso a caso, a seconda dei benefici che si stanno ottenendo. Solitamente l'uso meno frequente e di bassi dosaggi di SSRI non comporta particolari problematiche in persone non predisposte. Questo almeno nella mia esperienza clinica.
Ovviamente è sempre buona norma procedere con cautela e passo a passo garantendo un adeguato monitoraggio della situazione clinica del paziente per cui alla prima comparsa di sintomi sospetti si sospenderà la coassunzione.
In questi casi sarà necessario valutare delle alternative all'uso di TRIPTANI o di SSRI per esempio farmaci che agiscono maggiormente su altri circuiti monoaminergici come quello della adrenalina o dopamina.
Cordiali saluti
Federico Baranzini