Antidepressivi da 18 anni
Ciao dottore,
Vi scrivo dall'Albania. Ti ho trovato mentre cercavo il mio problema. Sono stato trattato con diversi antidepressivi per 18 anni. Inizialmente 9 anni con ANAFRANIL . Una pillula al giorno. Poi è arrivato un momento che non mi ha funzionato.
Il medico mi consiglia SEROXAT. Ho passato 2 anni con seroxat. Ho provato a lasciarlo secondo il consiglio del medico, ma gli episodi di panico sono tornati. Poi ho iniziato con DAPAROX per altri 7 anni. Anche questo medicinale è arrivato a un punto in cui non ha funzionato per me nemmeno dopo 60 ml die.
Ho provato ad assumere ZOLOFT e PROZAC su consiglio del medico, ma questi provocano effetti collaterali: secchezza delle fauci e lividi sulla lingua. Ora il medico dice di tornare alla PAROXETINA poiché è l'unica che ha funzionato. Sono in un circolo vizioso perché non so come uscire da questa situazione.
Ho paura che sia arrivato il momento in cui niente funziona per me. Oppure mi dà effetti collaterali inaccettabili.
Ti sarei grato se potessi consigliarmi qualcosa.
Gentile Toni,
prima di tutto, desidero ringraziarla per aver condiviso la sua storia. Capisco la sua frustrazione e la difficoltà in cui si trova e mi dispiace che lei stia passando per una fase così difficile.
Mi sembra che lei stia cercando una soluzione a lungo termine per la sua condizione e che abbia provato diversi farmaci, con varie risposte ed effetti collaterali. È importante ricordare che l'efficacia dei farmaci può variare notevolmente da individuo a individuo, e quello che funziona per uno potrebbe non funzionare per un altro.
Non avendo accesso alle sue informazioni mediche personali e non posso fare una diagnosi o raccomandare un trattamento specifico.
Nonostante ciò, posso offrirle alcune informazioni generali.
Se i trattamenti farmacologici a lungo termine non stanno portando i risultati sperati, potrebbe essere utile considerare un approccio integrato. Questo potrebbe includere terapie di tipo psicologico, come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), la terapia comportamentale dialettica (DBT) o la psicoterapia orientata psicodinamicamente, insieme ai farmaci.
Inoltre, interventi sullo stile di vita possono anche svolgere un ruolo significativo nel migliorare la salute psichica.
Infine, ci sono nuove terapie farmacologiche e non farmacologiche in continua evoluzione. Alcuni farmaci più recenti, come gli inibitori della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina (SNRI) o la classe dei farmaci cosiddetti duali, gli stabilizzatori dell'umore o i modulatori del recettore della glutammato, potrebbero essere opzioni da considerare. La stimolazione magnetica transcranica (TMS) e la terapia con la luce Light Therapy potrebbero anche essere possibili alternative.
Le consiglio di parlare di queste opzioni con il suo medico.
Ricordi di non demoralizzarsi e non perdere la speranza.
Le auguro il meglio
Cordiali saluti
Federico Baranzini