Dose maggiore di farmaco per la Nevrosi ossessiva
Salve dottore
volevo chiedere una informazione,
soffro da tempo di nevrosi ossessiva ,da circa 2 anni prendo 20 gocce prescritta dal mio dottore di famiglia e mi sento meglio ma non del tutto.
volevo chiederle se aumento la dose potrebbe migliorarmi?
e deve essere graduale?
la ringrazio buona giornata
Gentile Max,
mi dispiace sentire che sta ancora sperimentando sintomi residui della sua nevrosi ossessiva nonostante l'assunzione delle 20 gocce del farmaco prescritte dal suo medico di famiglia. Purtroppo non sapendo di che farmaco si tratta il mio parere può essere solo generico.
L'adeguatezza della dose di farmaco per la nevrosi ossessiva può variare da persona a persona e dipende da diversi fattori individuali, come la gravità dei sintomi, la risposta al trattamento e la tolleranza personale al farmaco. Solo un medico esperto può valutare queste variabili e consigliare eventuali modifiche alla dose in modo sicuro e appropriato.
L'incremento della dose può essere considerato se il trattamento attuale non ha portato ai risultati desiderati. Tuttavia, l'adeguamento della dose e qualsiasi cambiamento nel trattamento devono essere effettuati sotto la supervisione di un medico competente. Solo un professionista che conosce bene la sua storia clinica e le sue condizioni di salute può valutare se un aumento graduale della dose potrebbe essere utile per lei. Pertanto eviti di fare da sè e si confronto con il suo medico.
La terapia farmacologica per la nevrosi ossessiva è solitamente combinata con la psicoterapia o altre forme di intervento psicologico. La combinazione di farmaci e terapia può offrire i migliori risultati nel trattamento della nevrosi ossessiva. Pertanto, potrebbe essere utile discutere anche di integrare la terapia farmacologica con un intervento psicologico appropriato.
La prego di prendere in considerazione queste informazioni come un'indicazione generale e di cercare un consulto medico appropriato per il suo caso specifico.
Le auguro il meglio nel suo percorso di guarigione.
Cordiali saluti
Federico Baranzini