Sono cleptomane e qualcuno mi deve aiutare a fermarmi!
Cara Nadia
la sua risuona come una chiara richiesta di aiuto: è stanca del suo sintomo e del dolore che le arreca in quanto non riesce a controllarlo e la porta a fare danni anche agli altri.
La cleptomania è un anche una dipendenza e con le dipendenze condivide sicuramente nel suo caso, la compulsione a ripetere gesti e comportamenti chiaramente dannosi per sè e per chi le sta attorno.
Per affrontarla deve iniziare a vederla come tale: una malattia recidivante e subdola che deve essere combattuta con l’aiuto affettuoso della famiglia e di esperti che la possano guidare e assistere fornendole gli strumenti corretti.
Non perda la speranza, può fare qualcosa per sé e per gli altri danneggiati dal suo comportamento, ripagherà i danni e troverà la sua redenzione, ma deve per prima cosa chiedere direttamente ed esplicitamente aiuto. La sua condizione si può curare!
Se vorrà potrà aggiornarmi.
Un caro saluto
Federico Baranzini