Sindrome premestruale: che fare?
Buongiorno,
come da titolo il mio problema è legato al ciclo.
Nei 3-4 giorni tra un ciclo e l'altro (circa 10° giorno) l'umore cala drasticamente: ho pensieri intrusivi ricorrenti, non riesco a concentrarmi e sono depressa.
Il ciclo successivo i problemi sono differenti: sono nervosa, inquieta, irascibile. E per più giorni. I pensieri intrusivi sempre presenti, anche se diversi.
Intuisco dipenda dagli ormoni, ma non so proprio come risolvere il problema che, seppur ristretto a quei giorni, influisce pesantemente sulla mia vita.
Potrebbero essere utili degli antidepressivi? Li può prescrivere il medico di famiglia?
Purtroppo dove vivo non sono riuscita a trovare chi comprenda il mio problema, e quindi in grado di aiutarmi.
La ringrazio moltissimo
Gentile Natascia
con piacere vado a risponderle. Questa sua domanda mi da la possibilità di toccare un argomento non ancora trattato in questo forum.
La sindrome mestruale colpisce moltissime donne e molte combattono per anni con la propria sintomatologia e umore mutevole prima di scoprire a volte per caso a volte dopo essersi confidate e confrontate con amiche, che tale condizione non è normale (se supera certi limiti) e che può essere affrontata.
La sindrome fa parte ufficialmente da relativamente pochi anni delle condizioni cliniche riconosciute dai manuali diagnostici psichiatrici. Essa appartiene alla famiglia dei disturbi dell'umore e per definizione la ciclicità è un aspetto costante e diagnostico.
La sindrome può presentarsi in diversi modi con una prevalenza di sintomi fisici o mentali o una unione dei due e può durare tra i 2 e i 14 giorni.
Tipicamente le forme più gravi sconfinano in un vero e proprio disturbo depressivo che incide sulla vita della persona e sulle sue relazioni. Esso è chiamato Disturbo Disforico Premestruale ed è caratterizzato dalla prevalenza di sintomi psicopatologici gravi.
Se desiderasse approfondire, la invito a consultare un mio articolo sulla Sindrome Premestruale pubblicato sul mio blog.
Come potrà leggere lei stessa esistono cure di tipo ormonale e sintomatologiche anche a base di antidepressivi. In alcuni casi non è necessario abbinare le due, ma può essere sufficiente introdurre un banale anticoncezionale per stabilizzare di molto il quadro clinico.
Ovviamente per la terapia è necessario rivolgersi al proprio ginecologo, integrando quando necessario o consigliato, con una consulenza psichiatrica.
Spero di esserle stato utile e la invito a darci aggiornamenti se vorrà.
Un cordiale saluto
Federico Baranzini
Anche io nella stessa situazione della ragazza…
io sto bene e voglio vivere.. amo la vita.. ma cado nel buio più totale, quando in ovulazione… poi sento un freddo allucinante in quel periodo… finché non arriva il ciclo…
nessuno capisce la situazione.
Non sai a chi rivolgerti.. ginecologo? Endocrinologo? Psicologo? Psichiatra?…
Io vivo a Napoli e qui non sai dove sbattere per essere aiutata. Chiedo consigli…
Gentile Ilenia,
comprendo profondamente il suo disagio e la sua frustrazione nel sentirsi incompresa. I sintomi che descrive otrebbero essere compatibili con la sindrome premestruale (PMS). In alcuni casi più severi, forse non il suo, può presentarsi il disturbo disforico premestruale (PMDD).
La fluttuazione ormonale durante il ciclo mestruale può influenzare significativamente l'umore, l'energia e persino la percezione fisica, come la sensazione di freddo che lei descrive. Il passaggio da un senso di benessere e amore per la vita a un "buio totale" in fase ovulatoria, che poi si risolve con l'arrivo del ciclo, è un elemento chiave che suggerisce una sensibilità alle variazioni ormonali.
Per quanto riguarda a chi rivolgersi, le consiglio di iniziare consultando il suo medico di base. Sarà lui a poterla indirizzare verso lo specialista più appropriato in base alla sua situazione specifica. Tuttavia, ecco alcune figure professionali che potrebbero esserle d'aiuto:
Ginecologo: È il primo specialista da consultare per escludere o gestire eventuali cause ginecologiche dei suoi sintomi e per discutere opzioni terapeutiche specifiche per la PMS/PMDD.
Endocrinologo: Se il ginecologo lo riterrà opportuno, un endocrinologo potrà valutare il suo quadro ormonale in modo più approfondito.
Psicologo/Psicoterapeuta: Un supporto psicologico può essere molto utile per affrontare i cambiamenti d'umore, l'ansia e il senso di isolamento che può accompagnare la PMS/PMDD.
Psichiatra: Nei casi più severi, in cui i sintomi depressivi o l'ansia sono particolarmente invalidanti, potrebbe essere utile consultare uno psichiatra per valutare l'eventuale necessità di una terapia farmacologica.
Comprendo la sua difficoltà nel trovare un punto di riferimento a Napoli. Potrebbe provare a:
Per orientarsi nella ricerca di supporto a Napoli, le suggerisco di considerare diverse strade. In primo luogo, un valido punto di partenza è rappresentato dal suo medico di base, il quale, grazie alla sua rete di contatti professionali, potrebbe indirizzarla verso specialisti di fiducia. In secondo luogo, i consultori familiari presenti sul territorio offrono spesso un ventaglio di servizi che includono ginecologia, supporto psicologico e, in alcuni casi, anche consulenze endocrinologiche, il tutto a costi generalmente più accessibili. Infine, non sottovaluti la risorsa offerta dalle associazioni o dai gruppi di supporto online dedicati alla sindrome premestruale e al disturbo disforico premestruale nella sua zona. Condividere la propria esperienza con persone che vivono situazioni simili può non solo offrire un prezioso sostegno emotivo, ma anche fornire indicazioni utili su professionisti competenti e sensibili a queste problematiche.
Non si scoraggi e non esiti a cercare l'aiuto di cui ha bisogno. Ci sono diverse figure professionali che possono supportarla nel comprendere e gestire al meglio i suoi sintomi, permettendole di vivere pienamente la vita che ama.
Spero che queste informazioni le siano utili.
Cordiali saluti
Federico Baranzini