Disturbi ossessivi e rabbia in anziano
Buongiorno,
mio padre 91enne che vive con me (mia madre è mancata 15 anni fa) ha sempre avuto un carattere un pò ombroso ma quest'estate col grande caldo ha avuto diversi episodi di aggressività e cattiveria che non fanno parte del suo essere e ha iniziato ad avere l'ossessione della temperatura.
Durante la giornata controlla ossessivamente il termometro, chiede se deve aprire o chiudere le finestre, prima dice di avere caldo, poi freddo. Oltre a questo nonostante non abbia reali problemi di salute ingigantisce qualsiasi disturbo fino ad arrivare di pensare di star morendo se ha le mani o i piedi freddi. Non sto ad elencare tutti i comportamenti che caratterizzano questo periodo perchè potrei andare avanti all'infinito.
Di base è una lamentela continua per qualsiasi cosa... Da qualche settimana abbiamo anche una badante che resta con lui mentre io sono al lavoro per cui non è mai a casa da solo ma nonostante questo è sempre in stato di agitazione ed alterna periodi di umore buono e allegro, ormai molto rari e brevi, a periodi di depressione, ossessione, etc... Aggiungo che da circa 4 anni non esce di casa, per sua volontà, ma dice che questo non gli pesa assolutamente. Sarebbe autosufficiente e non è allettato. Prende da tantissimi anni (credo 20 o 30 aa) 3 pastiglie di tavor 1mg al giorno.
Il nostro medico ha attribuito questo cambio di carattere a delle carenza vitaminiche ed in effetti è risultato essere molto carente di vitamina D, B12 e acido folico. Sta integrando da quasi un mese ma la situazione non migliora, anzi sembra quasi peggiorare.
Per me che vivo con lui è ovviamente molto difficile gestire questa situazione ma di base vorrei semplicemente che lui potesse vivere serenamente visto che la salute non gli manca e vederlo costantemente tormentato per niente mi dispiace. A volte si 'consuma' talmente tanto rispetto ai sintomi che si inventa da non reggersi quasi sulle gambe...
Lei dottore pensa che l'integrazione vitaminica possa aiutare o sarebbe il caso di provare ad aiutarlo in altro modo?
Consideri che non vuole uscire di casa neanche per fare visite mediche o altro e anzi qualsiasi visita anche del medico di base che lo segue da tantissimi anni per lui è una sofferenza dal punto di vista psicologico.
Grazie per la cortese risposta.
A.
Gentile Antonia,
la ringrazio per la sua testimonianza. Posso comprendere l'atmosfere che si respira in casa e la fatica che descrive.
La senescenza e le carenze vitaminiche possono portare a stati di decadimento che spesso si manifestano almeno all'inizio con sintomi più di pertinenza psichiatrica: ossessioni, dubbiosità, ruminazioni, la sensazione di essere esposti ad una qualche forma di minaccia (il non voler uscire di casa)... Tutti aspetti che descrivono una quadro di fragilità crescente e di subdola e progressiva perdita di capacità e abilità.
E' assolutamente importante che le carenze vitaminiche siano appianate (che dieta ha suo padre? si alimenta regolarmente?) ma credo sia altrettanto importante che sia seguito da uno specialista geriatra o psicogeriatra per provvedere ad un inquadramento e ad una cura mirata. Certi farmaci possono aiutare se ben utilizzati a limitare molto la portata di tali sintomi.
Invecchiare non deve significare rinunciare alla propria qualità di vita (o almeno ad un tentativo di limitarne il decadimento) e per questo incidere "inevitabilmente" sulle vite dei cari e di chi ti assiste e vuole bene.
Un cordiale saluto
Federico Baranzini
Gentile professore,
la ringrazio per la sua risposta che mi ha molto rasserenato per il tono comprensivo e per il contenuto. Cerco di rispondere alle sue domande.
Dal punto di vista dell'alimentazione mio padre mangia di tutto, mi occupo io personalmente di cucinare per lui e si alimenta regolarmente.
Ha una dieta un pò vecchio stile, basata su pasta, pane, carne, raramente pesce, frutta una volta al giorno e verdura non moltissima ma qualcosa mangia. A volte ha più appetito a volte meno, consideri che mangia senza denti/dentiera ma nonostante questo vuole mangiare un pò di tutto e ha ovviamente i problemi digestione/intestino tipici un pò dell'età ma che tutto sommato teniamo a bada con qualche buona tisana.
Noi stiamo procedendo con l'integrazione di vitamina D, B12 e acido folico.
Da un paio di giorni il nostro medico su nostra esplicita richiesta di qualcosa per aiutarci ci ha prescritto anche 6 gocce di SERENASE al giorno.
Nei prossimi giorni dovrebbe anche visitarlo (su richiesta esplicita di mio padre che si rende conto lui stesso che non può andare avanti così) e anche la nostra idea era quella di farci seguire da un geriatra, il fatto che sia anche un suo consiglio mi fa pensare che sia proprio la direzione giusta.
Speriamo di trovarne uno che ci possa seguire in modo adeguato. Quando parla di un psicogeriatra intende un neuropsichiatra?
La ringrazio ancora per la cortese risposta.
Antonia.