ZOLOFT (Sertralina), ho timore di assuefazione e astinenza alla sospensione
Gentile Lino,
La ringrazio per aver condiviso la sua situazione attuale e le sue preoccupazioni. Affrontare periodi di incertezza lavorativa può essere estremamente stressante e può indubbiamente influenzare il suo stato d'animo e il suo benessere generale.
Lei ha menzionato di assumere 25mg di ZOLOFT (sertralina) da oltre un anno, una dose che inizialmente le ha dato un certo sollievo, ma da cui ora sente di aver bisogno di più supporto, poiché i sintomi dell'ansia e il senso di sconfitta sono peggiorati.
Prima di tutto, vorrei rassicurarla riguardo alla sua preoccupazione sull'assuefazione. Gli antidepressivi SSRI, come lo Zoloft, non causano assuefazione nel modo in cui alcune altre sostanze o farmaci possono fare. Tuttavia, alla dismissione è possibile avvertire sintomi da sospensione se il farmaco viene interrotto bruscamente, motivo per cui qualsiasi modifica alla dose dovrebbe sempre essere discussa con un medico e fatta molto gradualmente.
In merito alla sua attuale dose di Zoloft, 25 mg è generalmente considerata una dose molto bassa. Per molti adulti, la dose standard di partenza è spesso 50 mg, che può essere poi aggiustata in base alla risposta individuale al trattamento. Se lei sente che i suoi sintomi attuali non sono ben gestiti, potrebbe essere appropriato discutere con il suo medico di base o uno specialista la possibilità di aumentare la dose.
A volte, una dose più elevata è necessaria per ottenere un effetto terapeutico più completo, e questo è un processo comune nella gestione degli antidepressivi.
Tuttavia, vorrei anche incoraggiarla a considerare un approccio olistico alla sua salute mentale. I farmaci possono essere estremamente utili, ma spesso sono più efficaci quando utilizzati in combinazione con la terapia psicologica. La terapia può fornire strumenti e strategie per gestire l'ansia e i pensieri depressivi, oltre a offrire supporto e comprensione.
Riguardo alle consulenze online, si effettuo consulenze da remoto ma per questo la invito a contattarmi in privato.
Lino, affrontare questi problemi è un atto di coraggio e il desiderio di cercare aiuto è il primo passo verso il recupero. Mantenga la speranza e continui a prendersi cura di sé stesso.
Cordiali saluti,
Federico Baranzini