Nessuna voglia di fare! Sono depresso?
Buongiorno Dottore,è da settimane ormai che prevale in me un forte stato depressivo, la mattina non ho alcuna voglia di alzarmi, di affrontare la giornata, ma devo farlo per forza, vivo da solo, in qualche modo devo svolgere quello che mi tocca giornalmente (lavoro, poco altro, vado in palestra, ma anche in questo caso: non ho alcuna motivazione per andarci).Presumo che tutto ciò sia dovuto al termine di una relazione sentimentale con una donna, ma penso che i motivi siano anche altri, ma non riesco a decifrarli.Affronto la giornata senza motivazioni, giusto perché devo farlo. La sera vado a letto prima delle 21.00, ceno poco, pranzo ancor meno, in poche parole, non ho alcuna voglia di affrontare la giornata.L'istinto del suicidio non ha la meglio su di me, solo per un fattore, sono codardo, non ho il coraggio, mi sento consapevole di esser arrivato alla frutta.Lei può dirmi qualcosa?
La ringrazio.Salvatore
1 Risposte
Gentile Salvatore,
credo che quanto da lei riportato descriva molto bene cosa significa sentirsi depressi e provare tutte quelle caratteristiche tipiche della depressione quali l'apatia (non provare nulla, come essere anestetizzati) e l'abulia (non avere la voglia di fare nulla) e la percezione di non avere una via di uscita dal malessere perchè tanto nulla mai cambierà. Quando si riesce e si può, in queste situazioni, si procede solo per forza di volontà e spesso nemmeno basta.
Ecco perchè è fondamentale saper chiedere aiuto! Perché certe situazioni della vita ci mettono di fronte a un forte e intenso senso di impotenza (come le gravi malattie fanno, tra cui la depressione ovviamente!) dal quale non si riesce a venirne fuori se non con l'aiuto di qualcuno.
Il fatto che lei mi chieda in calce alla sua testimonianza cosa ne pensi io e il fatto stesso che mi abbia scritto, sta a dimostrare che in fondo in fondo non ha perso la speranza e delle risorse da mettere in campo le ha.
Detto ciò, non posso non invitarla a chiedere aiuto ad un collega, che sia anche psicoterapeuta possibilmente, perché la aiuti in questo difficile frangente della sua vita. valutando assieme a lei come procedere una volta fatta una diagnosi clinica.
Può farcela, con il giusto aiuto e accettandolo!
Cordiali saluti
Federico Baranzini
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