Dubbio su presunto bipolarismo: nuova valutazione diagnostica?
Salve,
Sono in carico al cps dal 2016 e vengo trattata per un disturbo dell'ansia. Leggendo un po' qua e là credo invece di soffrire di disturbo bipolare di tipo 1 da tutta la mia vita.
Attualmente ho quasi 49 anni di fallimento sulle spalle.
Vorrei sapere se c'è la possibilità di fare un percorso diagnostico e se qualora i miei dubbi fossero fondati se era possibile fare la richiesta della invalidità.
Grazie mille
Buongiorno Patricia,
la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza e per la fiducia riposta nel forum.
Se ho ben compreso, è in cura presso un Centro di Salute Mentale (CPS) dal 2016 per un disturbo d'ansia, ma sospetta di soffrire di disturbo bipolare di tipo 1 da molto tempo. Attualmente, desidera sapere se è possibile effettuare un percorso diagnostico per chiarire questa ipotesi e, se confermata, se può fare richiesta di invalidità.
Per quanto riguarda il percorso diagnostico, le suggerisco i seguenti passi:
- Consultazione con lo Specialista: Parli con il suo psichiatra o terapeuta al CPS delle sue preoccupazioni. È importante condividere i suoi dubbi e le osservazioni sui suoi sintomi, poiché una diagnosi accurata richiede una valutazione completa e dettagliata.
- Valutazione Diagnostica: Il suo psichiatra potrebbe proporre una serie di valutazioni diagnostiche, che potrebbero includere colloqui approfonditi, questionari specifici per il disturbo bipolare, e una revisione della sua storia clinica. Questo aiuterà a determinare se i suoi sintomi sono compatibili con il disturbo bipolare di tipo 1.
- Monitoraggio e Osservazione: A volte, può essere utile un periodo di osservazione più lungo per monitorare le fluttuazioni dell'umore e la risposta ai trattamenti. Questo può fornire ulteriori informazioni utili per una diagnosi accurata.
Per quanto riguarda la richiesta di invalidità:
- Documentazione Medica: Se la diagnosi di disturbo bipolare di tipo 1 viene confermata, il suo psichiatra potrà fornirle una documentazione clinica (solitamente una relazione) dettagliata sulla sua condizione e sul suo impatto funzionale.
- Richiesta di Invalidità: Può presentare una richiesta di invalidità presso l'INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) in Italia. La valutazione dell'invalidità tiene conto del grado di disabilità e del suo impatto sulla capacità lavorativa e sulla vita quotidiana. Per questo potrà rivolgersi o al medico di base o alla assistente sociale del CPS stesso.
- Supporto dal CPS: Il CPS può aiutarla nel processo di richiesta, fornendo la documentazione necessaria e assistendola nelle procedure amministrative.
Nella mia esperienza clinica, ho visto pazienti ottenere diagnosi più precise dopo anni di trattamenti per altre condizioni, e questo ha permesso loro di ricevere cure più appropriate e di migliorare la qualità della vita. Inoltre, l'invalidità riconosciuta può offrire un supporto importante.
Le suggerisco di parlare apertamente con il suo psichiatra delle sue preoccupazioni e delle sue necessità. La collaborazione con il CPS sarà fondamentale per ottenere la valutazione e l'assistenza di cui ha bisogno.
Spero di essere stato di aiuto e le auguro di trovare presto la chiarezza diagnostica e il supporto che cerca.
Cordiali saluti,
Federico Baranzini