Depressione da Morbo di Parkinson: quale terapia?

Depressione da Morbo di Parkinson: quale terapia?

Forum Domande & RisposteCategoria: Disturbi d'Ansia e Attacchi di PanicoDepressione da Morbo di Parkinson: quale terapia?
stella asked 1 mese ago

Buongiorno Dottore,

ho 61 anni, giornalista, mamma di due ragazze.

Soffro di depressione da sempre ma con la diagnosi due anni fa di Parkinson la situazione è peggiorata.

Avverto una costante angoscia, paura e ansia.

La mia attuale terapia è:

BUPROPIONE
MADOPAR
ZARELIS 225
TAVOR AL BISOGNO

NONOSTANTE QUESTO NON STO BENE. FACCIO FATICA A SVOLGERE QUALSIASI ATTIVITA'. NON USCIREI PIU' DA CASA.

MI AIUTI PER FAVORE

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1 Risposte
dr Federico Baranzini Staff answered 1 mese ago

Buongiorno Stella,

la sua situazione merita molta attenzione, e mi rendo conto della difficoltà che sta affrontando: convivere con la malattia di Parkinson e la depressione associata può essere estremamente faticoso, specialmente con un carico emotivo intenso come quello che lei descrive.

La combinazione terapeutica che assume attualmente (Bupropione, Madopar, Zarelis e Tavor al bisogno) è ragionevole, ma se non riscontra benefici significativi dopo un adeguato periodo di tempo, potrebbe essere necessario valutare insieme al suo psichiatra e al neurologo che la segue alcune strategie alternative o aggiustamenti terapeutici mirati.

Potrebbe essere utile una rivalutazione del dosaggio o del tipo di antidepressivo. Zarelis (venlafaxina) è un ottimo farmaco, ma in alcuni casi di depressione associata a Parkinson può risultare meno efficace. Altri antidepressivi con effetto specifico su ansia e depressione, come duloxetina, mirtazapina o la stessa vortioxetina, potrebbero risultare efficaci.

Anche il ruolo del bupropione potrebbe essere rivalutato: sebbene utile per la stanchezza e la spossatezza, in alcuni casi può aumentare ansia e irritabilità.

Se prevalgono sintomi ansiosi, la terapia potrebbe essere integrata con farmaci stabilizzanti dell'umore o ansiolitici specifici, da preferire rispetto alle benzodiazepine come Tavor (lorazepam) che danno beneficio solo nel breve termine.

Alcuni farmaci come pregabalin (Lyrica) o gabapentin hanno dimostrato una buona efficacia nel trattamento dell'ansia cronica, anche nel Parkinson.

Oltre al trattamento farmacologico, potrebbe essere utile un supporto psicologico strutturato, come una psicoterapia che la aiuti a gestire il peso emotivo della malattia e della depressione.
Una revisione attenta della terapia antiparkinsoniana (Madopar) da parte del neurologo può aiutare a ridurre indirettamente sintomi quali apatia, ansia, affaticamento e disturbi dell'umore, spesso correlati anche a fluttuazioni dopaminergiche tipiche della malattia.

Data la complessità della sua situazione, il mio suggerimento più importante è di confrontarsi tempestivamente con i medici che la seguono, preferibilmente organizzando una valutazione integrata tra psichiatra e neurologo, così da ottimizzare rapidamente il trattamento e intervenire concretamente sulla qualità di vita.

Non si scoraggi, esistono diverse strategie terapeutiche ancora inesplorate che potrebbero consentirle di stare meglio.

Un cordiale saluto, resto a disposizione per eventuali altri dubbi.

Federico Baranzini

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