Congresso SINPF 2020 Milano
Elementi innovativi in Neuropsicofarmacologica e nuove frontiere terapeutiche
29-31 gennaio 2020
Fondazione Stelline, Corso Magenta, 61 Milano
Anche questo anno ho partecipato al congresso della Società Italiana di Neuropsicofarmacologia – SINPF 2020, un appuntamento ormai diventato di riferimento e per questo obbligatorio nel panorama formativo nazionale nell’ambito della psicofarmacologia in psichiatria. Con amici e colleghi mi sono ritrovato impegnato in una maratona di tre giorni tra aggiornamenti in psicofarmacologia, nuove acquisizioni nel campo della ricerca di base e nuove possibilità cliniche per i pazienti.
Maina e Fagiolini hanno presentato nuovi dati in tema di DOC Disturbo Ossessivo Compulsivo, tra durata di malattia non trattata e risposta ai trattamenti nel DOC, stadiazione e trattamento del Doc, comorbiltà e modulazione della terapia e infine le interazioni farmacologiche nei trattamenti combinati.
Nicoletti ha introdotto il tema della modulazione della dopamina attraverso l’uso degli agonisti parziali quali aripiprazolo, cariprazina e brexpiprazolo. Amore e Vampini hanno trattato il decorso clinico e la prognosi del paziente affetto da disturbo bipolare, mentre i colleghi Ferrini Strambi e Di Sciascio ha illustrato i vantaggi di un antidepressivo multimodale quale la vortioxetina tra evidenze di letteratura e aspetti clinici.
Il trattamento dei disturbi del sonno è stato oggetto di dissertazione e di rivisitazione da parte del collega Mencacci, passando in rassegna gli aspetti clinici più significativi, gli aspetti neurobiologici e farmacologici tra indicazioni e sicurezza d’uso.
Molto spazio è stato riservato al tema della Dopamina e del suo ruolo nelle principali patologie psichiatriche. Mauri e Marazziti hanno trattato la modulazione della dopamina nell’eziopatogenesi del DOC Disturbo Ossessivo Compulsivo, nel Disturbo Bipolare e nei Disturbi Depressivi.
Venerdì la collega Anniverno di Milano ha affrontato il tema dell’uso degli antidepressivi in gravidanza sfatando alcuni miti circa la loro assoluta controindicazione alla luce di recenti studi di metareview. Dragogna ha chiarito le linee guida esistenti sull’uso continuativo e prolungato dei farmaci antidepressivi, tra linee guida inglesi, americane, australiane e canadesi. il prof Fagiolini di Siena ha illustrato le tecniche di switch e combination therapy per il potenziamento delle terapie antipsicotiche e antidepressive. Mentre i collegi Brunello e Dell’Osso di Milano hanno rivisitato i processi biologici sottesi alla patogenesi del disturbo depressivo con particolare riferimento alle recenti acquisizioni sul funzionamento della eschetamina nella depressione.
Biggio di Cagliari, Brugnoli e Fiorillo di Napoli hanno affrontato il tema della comorbilità della depressione con i disturbi cardiovascolari e algici. Le basi neurobiologiche, le interazioni endocrine e i sintomi depressivi nascosti. Nel simposio sulla psicosomatica sono stati trattati i temi della patologia iatrogena da antidepressivi con riferimento agli effetti collaterali più importanti e sulle strategie circa la loro migliore gestione oltre che l’impiego degli psicofarmaci in condizioni di paricolare fragilità come il puerperio e la terza e quarta età.
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