Il mio riconoscimento PERLA 2025: un premio alla relazione di cura
Negli ultimi anni ho cercato di costruire un modo di lavorare che fosse il più possibile rigoroso dal punto di vista clinico e scientifico, ma che non perdesse mai di vista l’aspetto umano e relazionale della cura. Per questo motivo, sono molto orgoglioso di condividere con voi un riconoscimento che per me ha un valore speciale: il Premio PERLA 2025.
Cos’è il Progetto PERLA
PERLA è un progetto nazionale ideato da un gruppo di professionisti del mondo sanitario con l’obiettivo di valorizzare una medicina centrata sulla persona.
In un contesto in cui la medicina rischia talvolta di essere ridotta a protocolli standardizzati e a tempi sempre più stretti, PERLA nasce per misurare, sostenere e certificare quelle realtà – ambulatori, reparti, servizi, ma anche singoli professionisti – che si distinguono per un approccio profondamente umano alla cura, fondato su ascolto, empatia e attenzione alla relazione.
Il progetto parte da una domanda semplice ma fondamentale: che cosa rende efficace una cura, al di là dell’intervento farmacologico o tecnico? La risposta, supportata da anni di studi e testimonianze, è che una parte significativa del successo terapeutico risiede nella relazione tra curante e paziente.
La medicina narrativa, il riconoscimento del tempo di comunicazione come tempo di cura, gli strumenti per l’ascolto del punto di vista della persona sono risorse importanti che PERLA vuole contribuire a diffondere.
Da qui l’elaborazione di un Decalogo della buona cura relazionale, che individua dieci principi chiave – tra cui l’ascolto autentico, il rispetto dei tempi del paziente, la comunicazione chiara, la personalizzazione degli interventi, il riconoscimento della storia e dell’identità della persona.
Le realtà che dimostrano un alto livello di attenzione alla dimensione relazionale ottengono una, due o tre “perle”, a seconda del grado di aderenza ai criteri.
Un premio che certifica la qualità relazionale della cura
Quello che PERLA vuole mettere in luce, in definitiva, è la qualità del legame terapeutico, elemento spesso invisibile ma centrale nel determinare la buona riuscita di un percorso clinico. Non si tratta solo di “essere gentili” o “cordiali”: si tratta di praticare una medicina che vede e riconosce la persona nella sua complessità, accogliendone il vissuto e costruendo con lei un’alleanza autentica.
In un mondo in cui il tempo per ascoltare sembra sempre meno, PERLA va controcorrente e afferma che il tempo della relazione è tempo di cura.

Certificazione PERLA 2025 ⚪⚪⚪
Essere stato certificato con il 3 PERLE per il 2025 è per me un grande onore, perché rappresenta il riconoscimento di un modo di lavorare che coltivo ogni giorno nel mio studio.
Ad oggi, sono l’unico libero professionista certificato in Lombardia, e questo dato rende ancora più significativo questo traguardo.
Il premio è stato assegnato sulla base delle testimonianze delle persone che seguo e che hanno espresso il loro punto di vista in merito alla qualità della nostra relazione terapeutica. Le tante recensioni pubblicate su Google Business – autentiche e visibili a tutti – raccontano proprio questo: la presenza, l’ascolto, la chiarezza, la cura dei dettagli e l’attenzione profonda alla persona.
Credo fermamente che ogni incontro con un paziente sia una relazione unica, che richiede tempo, rispetto, empatia e continuità. E questo riconoscimento mi incoraggia a continuare su questa strada, cercando sempre di integrare competenza tecnica e attenzione umana.
Se vuoi saperne di più sul progetto o scoprire quali altre strutture e professionisti in Italia hanno ottenuto la certificazione, ti invito a visitare la pagina ufficiale:
👉 Centri certificati PERLA