Attivita formativa scientifica del dr. Federico Baranzini nel 2024

2° Forum Nazionale ATNPN  “Stili di vita, nutraceutici, fitoceutici e probiotici in psichiatria e neurologia: evidenze 2024” – Milano, 17-18 ottobre 2024

2° Forum Nazionale ATNPN - Stili di vita, nutraceutici, fitoceutici e probiotici in psichiatria e neurologia: evidenze 2024
2° Forum Nazionale ATNPN – Stili di vita, nutraceutici, fitoceutici e probiotici in psichiatria e neurologia: evidenze 2024

Cari lettori,

Recentemente ho avuto il piacere di partecipare come socio iscritto al 2° Forum Nazionale dell’Accademia di Terapia Naturale in Psichiatria e Neurologia (ATNPN) il 17 e 18 ottobre a Milano. Questo evento, intitolato “Stili di vita, nutraceutici, fitoceutici e probiotici in psichiatria e neurologia: evidenze 2024”, si è rivelato un’esperienza molto positiva, perfettamente organizzata coime già l’anno scorso da ArsEducandi.

Come psichiatra, sono sempre alla ricerca di approcci innovativi per aiutare i miei pazienti. Questo forum ha messo in luce un campo in rapida espansione: l’uso di terapie naturali in ambito neuropsichiatrico. È affascinante vedere come nutraceutici, probiotici, integratori e fitoterapici stiano guadagnando terreno nella nostra pratica clinica.

La ricerca sta facendo passi da gigante in questo settore. I ricercatori stanno approfondendo i meccanismi d’azione di questi composti naturali, e gli studi clinici stanno fornendo sempre più evidenze sulla loro efficacia e tollerabilità. Inoltre, ho notato un crescente interesse da parte dei pazienti verso queste alternative naturali, specialmente in ambito psichiatrico.

DHA: Un nutriente essenziale per tutte le età

Il forum ha dedicato un intero mini simposio all’acido docosaesaenoico (DHA), esplorando il suo ruolo cruciale dall’infanzia all’età adulta. Il professor Carlo Agostoni di Milano, rinomato esperto in nutrizione pediatrica, ha offerto una prospettiva illuminante sulle applicazioni del DHA in pediatria. È stato affascinante apprendere come questo acido grasso omega-3 possa influenzare lo sviluppo cerebrale dei bambini.Il professor Stefano Pallanti di Firenze ha poi approfondito l’uso del DHA nel trattamento dell’ADHD, un’area di ricerca promettente che potrebbe offrire nuove opzioni terapeutiche per questo disturbo complesso.

Melatonina: Molto più di un aiuto per il sonno

Claudio Mencacci Forum Nazionale ATNPN
Claudio Mencacci Forum Nazionale ATNPN

Un altro mini simposio che ha catturato la mia attenzione è stato quello dedicato alla melatonina. Il professor Luigi Ferini-Strambi di Milano, esperto in medicina del sonno, ha presentato nuove prospettive sull’uso di questa molecola, andando ben oltre il suo ruolo tradizionale nel trattamento dell’insonnia.Sono rimasto particolarmente colpito dalla discussione sul dosaggio e la tempistica ottimali per adulti e bambini, nonché dalle potenziali applicazioni della melatonina in varie patologie psichiatriche e neurologiche. Queste nuove conoscenze potrebbero migliorare il modo in cui utilizziamo la melatonina nella pratica clinica.

Cannabinoidi e salute mentale: Una frontiera emergente

Il mini simposio sui cannabinoidi è stato uno dei momenti più innovativi del forum. Il professor Giovanni Martinotti di Chieti-Pescara ha presentato ricerche all’avanguardia sull’uso di nutraceutici nel trattamento del disturbo da uso di cannabis, un approccio che potrebbe offrire nuove speranze per chi lotta con questa dipendenza. Il professor Claudio D’Addario di Teramo ha poi esplorato l’affascinante interazione tra il microbiota intestinale e il sistema endocannabinoide, aprendo nuove prospettive sulla connessione intestino-cervello. Inoltre, la discussione sull’uso dei cannabinoidi nel Disturbo Ossessivo Compulsivo ha offerto spunti interessanti per potenziali nuove terapie.

Terapie naturali per ansia e DOC

Una sessione particolarmente rilevante per la mia pratica clinica ha riguardato l’uso di nutraceutici e probiotici nei disturbi d’ansia e nello spettro ossessivo-compulsivo. Gli esperti hanno presentato evidenze promettenti sull’efficacia di questi approcci naturali, che potrebbero offrire alternative o complementi preziosi alle terapie tradizionali.

2 Forum Nazionale ATNPN Stili di vita, nutraceutici, fitoceutici e probiotici in psichiatria e neurologia evidenze 2024
2 Forum Nazionale ATNPN Stili di vita, nutraceutici, fitoceutici e probiotici in psichiatria e neurologia evidenze 2024

Cognitività nell’era post-COVID

Non poteva mancare una discussione sulle sfide cognitive legate al long-COVID. Sono state presentate terapie naturali innovative per affrontare questi problemi, un tema di grande attualità e rilevanza clinica.

La curcuma in psichiatria

Infine, la professoressa Carla Ghelardini di Firenze ha offerto un’analisi approfondita delle proprietà multifunzionali della curcuma e dei suoi meccanismi pleiotropici in ambito psichiatrico. È stato sorprendente scoprire il potenziale terapeutico di questa spezia in vari disturbi mentali.

Questo forum, coordinato dai professori Emilio Sacchetti di Brescia e Giovanni Biggio di Cagliari, con la responsabilità scientifica del professor Bernardo Dell’Osso di Milano, ha davvero ampliato le mie conoscenze. L’integrazione di approcci naturali basati sull’evidenza nella pratica psichiatrica rappresenta una frontiera entusiasmante che promette di migliorare significativamente la qualità della cura che possiamo offrire ai nostri pazienti.

Questo forum ha rafforzato la mia convinzione che il futuro della psichiatria risieda in un approccio integrato. Combinare terapie tradizionali con metodi naturali basati sull’evidenza potrebbe offrire ai nostri pazienti opzioni di trattamento più personalizzate ed efficaci.

L’ATNPN sta facendo un lavoro eccellente nel promuovere la ricerca e l’educazione in questo campo.

XXV Congresso Nazionale SINPF – LE NEUROSCIENZE DEL DOMANI – La Neuropsicofarmacologia verso la precisione e la personalizzazione delle cure, Milano gennaio 2024

XXV Congresso Nazionale Sinpf
XXV Congresso Nazionale Sinpf

Il Congresso Nazionale della Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia (SINPF) 2024 si è svolto dal 24 al 26 gennaio a Milano, presso l’Auditorium G. Testori. Questo evento, giunto alla sua XXV edizione, ha rappresentato un’importante occasione di aggiornamento e confronto sui più recenti sviluppi nel campo della neuropsicofarmacologia, coinvolgendo esperti di fama nazionale e internazionale.

La modalità ibrida del congresso ha consentito la partecipazione sia in presenza sia virtualmente, permettendo a professionisti del settore  di accedere alle sessioni scientifiche in tempo reale.

Le tematiche affrontate hanno spaziato dai disturbi dell’umore alla psicosi, fino alle nuove frontiere nel trattamento con psicofarmaci e nelle tecniche di neurostimolazione, rendendo l’evento un punto di riferimento per medici, psicologi e ricercatori impegnati nel campo della salute mentale​.

Insonnia cronica e nuove prospettive farmacologiche

epidemiologia dell'insonnia Ferini Strambi
epidemiologia dell’insonnia Ferini Strambi

La sessione dedicata all’innovazione nel trattamento dell’insonnia cronica, moderata dai professori Claudio Mencacci e Matteo Balestrieri, ha offerto una panoramica esaustiva sulle nuove opzioni terapeutiche con il daridorexant, un farmaco di ultima generazione. Gli interventi hanno evidenziato come il daridorexant agisca sul sistema dell’orexina, fondamentale per la regolazione del ciclo sonno-veglia.

Il professor Giovanni Biggio ha introdotto il tema spiegando il ruolo cruciale dell’orexina nel mantenimento dello stato di veglia, mentre la professoressa Laura Palagini ha discusso i risultati delle sperimentazioni cliniche di fase III, illustrando l’efficacia del farmaco nelle comorbidità psichiatriche, un aspetto di particolare rilevanza per il trattamento dei disturbi del sonno nei pazienti con patologie psichiatriche associate.

Infine, il professor Marco Di Nicola ha approfondito l’utilizzo del daridorexant nei pazienti con insonnia cronica e dipendenze, descrivendo il razionale del suo impiego e l’applicazione nella pratica clinica. La sessione ha sottolineato l’importanza di terapie mirate e personalizzate nel trattamento dell’insonnia, soprattutto in contesti complessi come quelli delle dipendenze e delle comorbidità psichiatriche.

Insonnia acuta, quale scelta farmacologica

La sessione pomeridiana dedicata alla gestione dell’insonnia in acuto, moderata dai professori Matteo Balestrieri e Luigi Ferini Strambi, ha offerto un approfondimento critico sui criteri diagnostici e sulle opzioni terapeutiche per questo disturbo.

Il professor Ferini Strambi ha aperto la sessione con una dettagliata disamina dei criteri diagnostici per distinguere l’insonnia transitoria da quella cronica, ponendo l’accento sull’importanza di una corretta valutazione iniziale. Successivamente, la professoressa Laura Palagini ha evidenziato come l’insonnia acuta possa evolvere in una forma cronica, sottolineando i fattori predisponenti e l’importanza di un intervento tempestivo per prevenire tale cronicizzazione.

Il professor Andrea Cicolin ha illustrato l’uso appropriato delle benzodiazepine (Benzo) e delle Z-drugs, evidenziando i rischi legati all’abuso e alla dipendenza, suggerendo un impiego prudente e limitato nel tempo.

Infine, il professor Balestrieri ha presentato le alternative non ipnotiche per il trattamento dell’insonnia, evidenziando l’efficacia di nuovi farmaci che non presentano gli stessi rischi delle tradizionali benzodiazepine. La sessione ha fornito un quadro completo delle attuali strategie terapeutiche, sottolineando l’importanza di un approccio personalizzato nella gestione dell’insonnia acuta.

Depressione Resistente

La sessione plenaria dedicata al trattamento individualizzato della depressione resistente ha messo in evidenza approcci innovativi e personalizzati per la gestione di una delle condizioni psichiatriche più complesse. Sotto la moderazione dei professori Omar Gambini e Giuseppe Perna, la sessione ha esplorato nuove frontiere terapeutiche attraverso una serie di interventi specialistici.

Il professor Andrea Fagiolini ha aperto con una discussione sulle potenzialità dei farmaci psichedelici, stimolanti e delle nuove molecole nel trattamento della depressione resistente, proponendo uno sguardo sulle recenti scoperte farmacologiche. Successivamente, il professor Andrea Cuomo ha affrontato la sfida di bilanciare le combinazioni di farmaci, evidenziando come un approccio scientifico possa ottimizzare l’efficacia clinica, riducendo al minimo gli effetti collaterali.

Infine, il professor Giovanni Ostuzzi ha presentato una guida pratica per la transizione dagli antidepressivi, mirata a minimizzare i sintomi di astinenza, un tema cruciale nella gestione a lungo termine della depressione resistente.

A seguire, nella sessione “Meet the Expert”, il professor Claudio Mencacci ha introdotto il professor Giovanni Biggio, che ha illustrato l’uso della colina alfoscerato nel trattamento del declino cognitivo lieve. L’intervento ha evidenziato il potenziale di questo farmaco, sia dal punto di vista farmacologico sia clinico, con un focus sulle sue applicazioni per migliorare la funzione cognitiva nei pazienti con declino lieve, un’area di crescente interesse nella psichiatria geriatrica.

Sistema Cannabinoide

cannabis negli adolescenti
cannabis negli adolescenti

La sessione dedicata a “Cannabis e salute mentale: veleno o antidoto?”, moderata dai professori Matteo Balestrieri e Carlo Locatelli, ha offerto una riflessione multidimensionale sull’impatto del sistema endocannabinoide nella salute mentale e nelle patologie psichiatriche.

Il professor Stefano Comai ha aperto la sessione presentando modelli preclinici che esplorano il ruolo del sistema endocannabinoide nei disturbi psichiatrici, evidenziando come questo complesso sistema neurobiologico possa influenzare il comportamento e il funzionamento mentale. Successivamente, il professor Domenico Quattrone ha discusso la variabilità genetica del sistema endocannabinoide e il suo impatto sul rischio di psicosi, fornendo un’analisi delle correlazioni genetiche che potrebbero spiegare la vulnerabilità di alcuni individui all’uso della cannabis.

Il professor Marco Colizzi ha poi esposto le potenzialità terapeutiche dei cannabinoidi, esplorando l’impiego di queste sostanze e dei prodotti nutraceutici nel trattamento della psicosi, un campo in rapida evoluzione che promette nuove possibilità terapeutiche per i pazienti con disturbi mentali gravi.

Infine, il professor Alessandro Minichino ha chiuso la sessione con un intervento su microbioma e psichiatria di precisione, sottolineando come la ricerca sui cannabinoidi possa interagire con le terapie convenzionali e aprire nuove strade nella medicina personalizzata per il trattamento dei disturbi psichiatrici. La sessione ha fornito spunti importanti per considerare i cannabinoidi non solo come sostanze a rischio, ma anche come possibili risorse terapeutiche.

Le sessioni a cui ho partecipato durante il Congresso SINPF 2024 si sono distinte per l’alto livello scientifico e la qualità degli interventi. I relatori hanno offerto aggiornamenti preziosi su tematiche fondamentali per la pratica clinica, come il trattamento personalizzato della depressione resistente e l’uso innovativo dei cannabinoidi nella salute mentale. Grazie a queste nuove conoscenze, mi sento ulteriormente arricchito e preparato per applicare quanto appreso nel mio lavoro quotidiano, con l’obiettivo di essere ancora più efficace nel supportare i miei pazienti con le migliori strategie terapeutiche disponibili. L’auspicio è di continuare a partecipare a questi momenti di confronto, che sono essenziali per rimanere sempre aggiornati e garantire la massima qualità delle cure.